Paul Pedana torna in Italia con una delle sue canzoni d’amore più belle, la prima in italiano dopo due dischi in lingua inglese. Da oggi, martedì 22 ottobre, infatti, è online su Youtube e su tutte le piattaforme social dell’artista il videoclip di “LE NOTE DI QUELLA CANZONE”, girato e montato da Tiziano Fioriti a Trevi nello studio StraniRumori di Luca Scota. Link:
Il brano sarà in rotazione radiofonica da venerdì 8 novembre.
“LE NOTE DI QUELLA CANZONE” parla dell’amore più importante della vita di una persona e ne parla da un punto di vista maturo, vissuto e consapevole. È un grido di resistenza nei confronti di un mondo che tende sempre di più ad evitare l’ingenuità e l’innocenza di questo sentimento per sostituirla ad un qualcosa di pragmatico e di soddisfazione individuale, dimenticando il concetto più importante che è la condivisione. Il fulcro centrale del pezzo è qui: “Ho visto mille volti rassegnarsi a questo sogno, che è l’amore quello vero e non può più fare ritorno”, questa frase descrive come moltissime persone si rassegnino a questo grande valore per portare avanti un’esistenza fatta di tutto tranne che di sincerità.
Il brano è estratto dal nuovo album “A Sole Existence Reflects Eternity”, disponibile sugli store da ieri, lunedì 21 ottobre. Un full length malinconico e profondo di 12 brani, con influenze alternative brit di fine anni novanta che racconta di ambiente e di relazioni tra esseri umani.
Biografia
Paul Pedana è un cantante che vive a Londra ma è nato in Italia. Appassionato di musica sin da piccolo si è fatto notare a livello internazionale grazie alle sue capacità musicali.
Nasce ad Umbertide, in provincia di Perugia, il 25 marzo 1987. La sua aspirazione, fin dall’infanzia, è quella di salire su un palcoscenico. Comincia a prendere lezioni di pianoforte e successivamente, nell’adolescenza, passa alla batteria. Proprio in questo periodo, Paul Pedana è vittima di un gravissimo incidente. Per recarsi nel liceo dove studia, l’ultimo giorno dell’anno scolastico, viene investito da un autobus con i freni rotti ad un metro da scuola. Il mezzo lo scaraventa per circa dieci metri, per poi passargli sopra con le ruote sia anteriori che posteriori. Con l’impatto gli si spezzano fegato e pancreas; gli esplode la milza; gli si forano i polmoni creandogli emorragie interne e traumi pleurici.
Un quadro clinico disperato, drammatico. I medici dicono che non riuscirà a continuare la sua vita. Avviene però il miracolo. Paul esce vincitore dalla battaglia contro la morte anche se è costretto per diverso tempo a stare su una sedia rotelle a causa delle diverse fratture ossee. Passa da un’estremità all’altra dell’esistenza di ogni essere umano; da ragazzino spensierato a uomo che deve lottare ogni giorno per sopravvivere. La sua vita cambia radicalmente. A vent’anni, nel 2007, Paul Pedana conquista la medaglia d’oro ai campionati internazionali di Goju-ryu Karate a Salsomaggiore Terme, sport che aveva cominciato a praticare nel 2003. Poco tempo dopo, si realizza il suo desiderio di bambino. Paul calca numerosi palcoscenici sia nazionali che internazionali. Numerose sono le tourneé e i concerti sia in Italia che all’estero con la sua band, gli Anthropos, di cui è co-fondatore, batterista, autore e compositore. Nel 2008, intraprende il primo tour italiano. Seppur senza un contratto discografico, Paul tiene concerti in tutta Italia, fino ad esibirsi all’Hard Rock Cafè di via Veneto a Roma. Dal 2009, comincia ad avere prestigio e fama nel resto d’Europa. Con gli Anthropos si esibisce a Cracovia, Minsk e Londra. Nella capitale britannica, nel 2011, risiede per circa un anno, suonando sotto contratto per un’agenzia di management per gruppi musicali, dove viene selezionato dall’agenzia New Faces UK come modello. Sempre a Londra, ha una grande esperienza di vita. Si unisce a degli artisti di strada e si esibisce nelle vie più famose, come Oxford Street e Hyde Park Corner. Nella capitale della Bielorussia, viene valorizzato il suo lavoro. È una realtà parallela, un salto per la propria carriera artistica. A Minsk raggiunge la fama attraverso esibizioni come musicista e firma i suoi primi autografi, facendo 2 volte consecutive sold out al National Youth Theater. Paul, nella sua giovane vita, viaggia molto e trascorre numerosi periodi all’estero. Lascia la propria casa, sconvolgendo i propri genitori, all’età di 19 anni, con in tasca un biglietto di sola andata per il South Dakota. Nello stato americano trascorre un periodo con la tribù nativa americana dei Lakota, nella riserva di Rosebud. Proprio in questo periodo di permanenza, scopre l’arte della semplicità; il risolvere le questioni interiori e spirituali in maniera consapevole e determinata. Negli Stati Uniti, che gli aprono un mondo nuovo, comincia a proporre la propria musica fra Los Angeles e New York. Viaggiando sempre da solo, scopre le insidie del mondo musicale. Vive per un periodo a north Hollywood e si propone a case discografiche e produttori, venendo più volte sbattuto fuori dagli agenti della sicurezza. Al suo ritorno in Italia, una calda mattina del luglio 2009, per caso, nel meraviglioso borgo umbro di Montone, conosce il famoso regista Terry Gilliam, direttore di pellicole di successo come “Paura e delirio a Las Vegas” e “Monty Python”. Al regista britannico Paul Pedana dedica il singolo Strangers of the Nowhere, un gioco di parole scorretto, dal punto di vista della sintassi, che a Gilliam piace molto, tantoché gli chiede di regalargli l’intero album. Con il famoso regista nasce una divertente amicizia, contraddistinta da stima reciproca. Nel 2010 è ospite al Sunset Strip Music Festival e nel 2012 è ospite del Tolentino International Film Festival. Nel 2014 si esibisce con gli Anthropos al Most Festival in Bielorussia davanti a trentamila persone, la più importante manifestazione musicale della russia bianca, suonando a fianco di band del calibro dei Kasabian, Guano Apes, Skillet e John Newman. Negli anni a venire, alcune canzoni di Paul fanno parte di diversi progetti cinematografici italiani, come “Hamlet” (di Lorenzo Lombardi e Lorenzo Berti) e “Non ci indurre in tentazione” (di Nicola Santi Amantini). Il 2015 è un anno importantissimo per Paul Pedana poiché debutta alla prestigiosa O2 Academy di Londra presentando il suo primo singolo da solista chiamato Free, riscuotendo un grande successo nella capitale britannica. Caratterizzato da uno spirito battagliero, dalla voglia di vivere, dalla propria forza interiore e dal suonare la batteria o la chitarra, diventa un istrione, un vero e proprio trascinatore. La gente, quando lui suona, rimane estasiata dalle sue gesta. La sua mimica facciale e il suo lessico, lo fanno diventare un vero e proprio talento poliedrico. Sempre nel 2015 inizia il suo primo tour da solista negli Stati Uniti dove tra le diverse date, si è esibito anche al prestigioso Rockwood Music Hall di New York. Agli inizi del 2016 rilascia il suo terzo singolo Kate girato a Cracovia dal regista Michal Braum. Il 30 Ottobre 2017 esce il secondo video musicale di Ex-Human , che è stato girato a New York City dal titolo Ellie The Alien, una forte critica all’amministrazione Trump somministrata in una chiave artistica sottile affrontando tematiche quali xenofobia e razzismo.Il 27 Novembre 2017 esce il primo album intitolato Ex-Human. Il full length composto da 12 trace riceverà eccellenti critiche da testate e riviste internazionali fin quando Music Existence Magazine lo considererà ufficialmente l’album alternative indipendente, più bello dell’anno. Dopo l’uscita del disco Paul Pedana pubblicherà 7 nuovi video musicali (Short Movies) girati tra New York, Londra, Cracovia ed alcuni in italia. In uno di essi intitolato Come In (pubblicato nel 2018) vediamo come attore principale il doppio premio British Academy Award e Laurence Olivier Award, l’attore scozzese e migliore amico di Paul, Ken Stott (The Hobbit, Cafe Society, Fortitude, The Missing, Rebus, One Day ecc.). Proprio “Come In” nel 2018 viene presentato al Transatlantyk Festival in Polonia a fianco di Diane Warren e Jan AP Kaczmarek e con grande sorpresa, dopo pochi mesi, vince il Gold Award al California Film Awards come miglior cortometraggio e arriva semifinalista al Los Angeles Cine Fest. A maggio 2019 Paul pubblica il suo videoclip “Suave”, il quarto estratto dal suo album, scritto e diretto da lui stesso e ad ottobre, poco prima dell’uscita del suo nuovo album intitolato A Sole Existence Reflects Eternity, esce l’ultimo video, estratto di Ex-Human, intitolato Dreaming.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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