Paul Sexton – Charlie’s Good Tonight

Una biografia elegante, sobria, raffinata tanto quanto il soggetto, il favoloso CHARLIE WATTS.

Ci sono la sua vita, il suo aplomb e distacco dalle “cose terrene” (vedi i milioni di dollari dei tour mondiali degli Stones con centinaia di migliaia di persone al loro cospetto). Mai rassegnato al suo ruolo di batterista “rock”, si è sempre considerato un jazzista.
“Charlie Parker, se sono quello che sono è grazie a quest’uomo”.

Cresce artisticamente nel brulicante calderone della Londra “blues” dei primi anni Sessanta.
Quando andavo nei locali non era mai per ballare ma per starmene vicino al batterista e guardarlo suonare.
E inevitabilmente erano Neri Americani e suonavano jazz. Io volevo suonare come loro”.

E poi i ROLLING STONES e la loro epopea, la sua riluttanza al successo e al proscenio, la scarsa voglia di imbarcarsi in tour mondiali di anni, a favore di una vita ritirata tra le sue collezioni, cani, cavalli, vestiti di gran classe.

Poche parole ma sempre perfettamente scandite ed efficaci.
“Noi abbiamo rivenduto la musica agli americani che non hanno mai ascoltato gente da cui abbiamo copiato la metà di quello che facciamo. Questo all’inizio. Gli vendiamo indietro le nostre influenze, il nostro modo di farle. Forse è più accettabile il modo in cui lo facciamo noi.”

Sempre stupito dal successo ottenuto.
“Non ho cambiato la mia attitudine verso la gente. è la gente che ha cambiato la sua verso di me.”

Il libro non indulge nelle sciocchezze da vita da rockstar e legge con molta discrezione il suo periodo più oscuro tra alcol e droghe.
Molto belle le storie della sua enorme generosità (altrettanto quelle sui regali che a ogni compleanno si scambiano gli Stones).
Ancora più stupendo l’aneddoto sulla sua collezione di auto, senza avere la patente…“non posso guidare. Mi piace sedermi sulle mie auto e ascoltare il loro motore”.

Quello che risalta è il rispetto e l’amore che ha sempre circondato uno dei più grandi batteristi rock ‘n’ roll di sempre.
E’ quello che, alla fine, conta
.

Paul Sexton
Charlie’s Good Tonight
Mudlark
334 pagine
17 sterline

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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