Cristoforo Spoto in arte Peculiaroso sorprende con un secondo album in cui condensa un folle caleidoscopio di influenze che ci riportano al Lou Reed di fine anni 70, quello deragliante di “Street Hassle” e “The bells” ma assorbe anche la psichedelia black di Funkadelic e Parliament e del tardo Sly Stone a non è esente da echi che potrebbero arrivare dai Talking Heads più funk di “Remain in light”. Lavoro sperimentale ma molto accattivante e particolare, originalissimo e pressochè unico.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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