PIETRO FALCO – Perdersi

“Perdersi” è un brano che racconta un insieme di pensieri, immagini sparse che fanno riferimento ai cambiamenti, alla crescita, alle storie finite, alla vita vissuta e immaginata, presente o passata. Tutto passa, ma tutto resta.

Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho scritto “Perdersi” il giorno del mio compleanno. Pensavo alla crescita, ai cambiamenti, a quanto la vita sia imprevedibile, alle storie passate, agli amici che restano, quelli che partono, agli amori e al fatto che ogni cosa ti lascia qualcosa, e prima o poi tutto ti ritorna in mente, quando meno te lo aspetti».

 Il videoclip di “Perdersi” di prossima uscita descrive esattamente com’è nata questa canzone. Una passeggiata nel centro di Roma, accompagnata da pensieri sparsi che portano sempre negli stessi punti. Perdersi, ritrovarsi, vivere i contrasti interiori, abbandonarsi al corso naturale delle cose, avere voglia di rialzarsi e andare avanti.

 

 Biografia

Pietro Falco è un cantautore, musicista polistrumentista italiano. Attratto nella prima infanzia da un pianoforte a coda tenuto nel salotto di casa, comincia a dedicarsi alla chitarra all’età di otto anni. A 12 anni scopre e rimane affascinato dai Red Hot Chili Peppers, che lo porteranno poi ai maestri del Funk, George Clinton prima di tutti.  Durante l’adolescenza suona in diversi gruppi, prevalentemente rock blues. Grazie a questa attività riesce a farsi notare diventando session man e turnista.  Esordisce come cantautore nel 2014, pubblicando un album autoprodotto, “Gioventù suonata”, grazie al quale, l’anno successivo, arriva al Festival di Castrocaro, classificandosi al secondo posto. Nel frattempo, si dedica allo studio di altri strumenti e alla musica elettronica.  Cominciano una serie di collaborazioni in studio e un’altra serie di album, dapprima “k2” (con il duo rock Kristi), poi “Vita eclettica” nel 2019.  Dal 2020 continua a partecipare a produzioni artistiche, prevalentemente della scena romana, e comincia a produrre personalmente alcuni artisti.  Nel 2022 pubblica “Mine”, un brano che anticipa un nuovo progetto, in cui mette insieme Funk, Blues, Rock ed elettronica, senza distaccarsi dalla forma canzone.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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