Premio Ciampi “Dalla parte degli Outsider”: premio alla carriera a CCCP, Not Moving, Marlene Kuntz
Il 16 dicembre 2023 il Teatro Goldoni di Livorno ospiterà la XXVI edizione del Premio intitolato a Piero Ciampi.
Quest’anno la manifestazione sarà dedicata a Franco Carratori, che del Premio Ciampi è stato ideatore e instancabile animatore e che è scomparso lo scorso 15 novembre. La sua energia e il suo rifiuto di qualsiasi compromesso hanno contribuito in modo decisivo a rendere il nostro premio quello che è oggi. Franco sarà sempre con noi a farci da sostegno e da incoraggiamento e siamo certi che il 16 dicembre al Teatro Goldoni ci sarà anche lui, così come siamo certi che avrebbe apprezzato il programma che andiamo ora a raccontare.
Dopo la lunga pausa dovuta all’emergenza pandemica ed il prologo dello scorso gennaio con l’iniziativa “Piero L’Italiano”, un vero e proprio Piero Ciampi day caratterizzato da una serie di concerti ed eventi organizzati in contemporanea a Livorno ed in altre 15 località italiane in occasione del quarantatreesimo anniversario della scomparsa del grande artista livornese, il Premio Ciampi torna finalmente alla sua forma più completa ed articolata con una giornata dedicata alla musica, ma anche alla poesia, alla narrativa ed al fumetto. Tutto questo all’insegna di un tema che ci è caro e che proprio a Piero Ciampi ci riporta, quello degli outsider. Artista alieno a qualsiasi compromesso con il “sistema”, Ciampi non ha mai ottenuto i riconoscimenti che avrebbe meritato. Un perfetto outsider, dunque. Sono trascorsi 43 anni dalla sua scomparsa e la situazione non è cambiata, anzi potremmo dire che è persino peggiorata, con la progressiva scomparsa di luoghi ove esprimere la propria creatività al di fuori delle regole imposte dal mercato. Il Premio Ciampi ha dunque deciso di schierarsi, in coerenza con la sua storia quasi trentennale, a favore di coloro che rifiutano questo stato di cose e che intendono la musica innanzitutto come coerenza, ricerca, percorso artistico e umano. Ed in perfetta sintonia con tale tema quest’anno saranno assegnati tre Premi alla Carriera ad artisti decisivi per la scena musicale italiana che hanno scelto di percorrere una strada estranea a compromessi. I CCCP-Fedeli alla Linea con il loro ‘punk filosovietico’ provocatorio e incalzante furono uno schiaffo alla società dell’apparire che si andava affermando a inizio anni ’80 e sepperoanche ironizzare sulle accuse di essere ‘fedeli alla lira’.In occasione delle celebrazioni per i 40 anni dall’uscita del primo EP “Ortodossia” Annarella Giudici, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni e Danilo Fatur saranno presenti sul palco del Teatro Goldoni per ritirare il premio e dialogare insieme a John Vignola. I Marlene Kuntz rappresentano un gruppo fondamentale per il rock del nostro paese, capaci di dar vita, anche elaborando suggestioni d’oltreoceano, a un suono aspro, intenso e senza manierismi ( a Livorno si esibiranno in versione duo con i fondatori Cristiano Godano e Riccardo Tesio). Quanto ai Not Moving, qualcuno li ha definiti “l’underground che resiste” e ancora oggi sono in grado di emozionare fondendo con la passione di semprepunk, garage e psichedelia.
Ma questa edizione segna, innanzitutto, il ritorno del Concorso nazionale e del Premio per la miglior cover di un brano ciampiano che da sempre rappresentano il momento centrale della manifestazione. In entrambi i casi la partecipazione è stata non solo numerosa, ma anche di un livello qualitativo così alto da spingere la Giuria, presieduta da Antonio Vivaldi, ad assegnare molti riconoscimenti.
Per il Concorso nazionale il vincitore è Eugenio Sournia, cantautore livornese, classe 1991, autore di grande talento che dopo l’esperienza come frontman della band Siberia, è al debutto nella sua carriera da solista. Sempre per il concorso nazionale saranno assegnati riconoscimenti speciali a Porfirio Rubirosa, Dalia Buccianti, Lorenzo Lepore e Francesco Pecs.
Quanto al Premio per la miglior cover tre sono i vincitori ex aequo: Giorgio Mannucci (“L’amore è tutto qui”) , Matteo Troilo (“Cosa resta”) ed ancora Eugenio Sournia che con “L’ultima volta che la vidi” è l’unico artista, nella lunga storia del Premio, a vincere entrambe le categorie del concorso. Riconoscimento speciale anche a Marzio Del Testa per la sua versione di “Andare camminare lavorare”. Tutti hanno saputo cogliere questo o quell’aspetto dell’arte ciampiana riproponendoli con una sensibilità propria e magari portandoli in un ambito nuovo.
Un altro momento importante sarà rappresentato da un set fra canzone e narrazione appositamente approntato per questa edizione del premio e che potremmo intitolare “fra Piero Ciampi e l’attualità”. Ne saranno protagonisti i musicisti napoletani Jennà Romano (Letti Sfatti) e Patrizio Trampetti (Nuova Compagnia di Canto Popolare) e il giornalista Sandro Ruotolo. Insieme a loro Lucia Rango che, dopo moltissimi anni, ha deciso di salire nuovamente su un palco ed interpreterà con Jennà Romano “Non chiedermi più”, il suo duetto con Piero Ciampi recentemente riscoperto. Siamo davvero onorati che per il suo ritorno sulle scene abbia scelto proprio il palco del Premio Ciampi che, ricordiamo , lo scorso 19 gennaio la premiò per l’album “Lucia Rango canta Piero Ciampi” ristampato, grazie all’impegno della giornalista Lucilla Chiodi, in una speciale versione in vinile, con l’etichetta Anni Luce.
Tutte le esibizioni musicali, che prenderanno avvio alle 20.00, saranno accompagnate dalla proiezioni di immagini relative a Piero Ciampi. La serata sarà presentata, come sempre, da Paolo Pasi.
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