RAFFAELE POGGIO – Fatti sentire

Si intitola “Fatti sentire” (MoovOn/Altafonte Italia) il nuovo singolo del cantautore torinese Raffaele Poggio, un brano che dà voce agli artisti indipendenti, coloro che ogni giorno affrontano sacrifici e sfide enormi per portare avanti la propria musica senza scendere a compromessi.

Il brano, un manifesto di lotta e resistenza dedicato a tutti coloro che cercano di farsi ascoltare in un mondo che spesso li ignora o tenta di farli tacere, racconta il percorso artistico di Raffaele, mettendo in luce non solo le difficoltà del suo cammino, ma anche il coraggio di non cedere a pressioni esterne, di qualunque tipo e natura esse siano. Il testo, scritto dallo stesso Poggio, si apre con un’accusa forte e chiara: «Valori e ambizioni buttati in qualche letto, lasciati a soffocare con i sogni in un cassetto». È qui che Raffaele denuncia apertamente di essere stato vittima di avances sessuali in cambio di promesse lavorative nel mondo dello spettacolo, come lui stesso racconta:

«Diversi brutti episodi hanno segnato la mia gavetta; persone che si sono approfittate del mio sogno per rubarmi montagne di soldi, o che mi hanno fatto proposte indecenti per farmi entrare in certi contesti. Questi episodi mi hanno profondamente ferito, al punto da farmi dubitare se valesse la pena continuare. Ma non sono mai stato disposto a scendere a compromessi, e alla fine ho scelto di far sentire la mia voce senza piegarmi».

“Fatti sentire”, prodotta da Transeuropa e masterizzata da Energy Mastering, non è solo una canzone per gli artisti che lottano, ma per tutte le persone che sentono il bisogno di far valere i propri diritti, denunciando qualsiasi ingiustizia subita. Raffaele ha voluto mantenere un suono semplice e diretto, senza troppi effetti, per sottolineare la sincerità del messaggio. Il pezzo, con le sue influenze pop-latin, risulta ballabile e accessibile, pur rimanendo autentico e fedele al panorama musicale italiano contemporaneo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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