Riassunto maggio 2021. Tutte le recensioni
Come ogni mese procediamo a un riassunto delle recensioni e dei video pubblicati. Nel mese di maggio 2021 abbiamo recensito 40 ALBUM e presentato 134 VIDEO.
Dall’inizio dell’anno RadioCoop ha recensito 204 album e presentato 654 video.
ALAN + – Anamorfosi
Il progetto di Tony Vivona e Alessandro Casini (attivi in numerosi altri progetti) poggia le basi su un post rock elettronico su cui si innestano dissonanze, chitarre, piano, basso e spoken word. Il mix di influenze guarda alla sperimentazione e alla contaminazione, ha un carattere distintivo, un approccio crepuscolare, é decisamente un lavoro di primissima qualità creativa e interessantissimo.
ALECO – Il sapore della luna
Alessandro Carletti Orsini, in arte Aleco, firma un album dalle influenze in perfetto equilibrio tra atmosfere solari e un mood malinconico e nostalgico che permea molti episodi. I riferimenti sono numerosi ma Lucio Battisti e Marco Ferradini sono probabilmente quelli più pertinenti e vicini alla poetica di Aleco. Un ottimo lavoro.
ANGELI – Voglio di più
Ristampato il secondo (e conclusivo) album degli Angeli (ex Negazione e Indigesti), uscito nel 1999, poco prima dello scioglimento. Potentissimo mix di hardcore e punk rock, chitarre scorticanti, voce abrasiva, ritmiche devastanti. Un prezioso reperto che ritrova la giusta luce.
AUGUSTINE – Proserpine
Sara Baggini è una cantautrice, produttrice e poli-strumentista. Nel nuovo album, con lo pseudonimo Augustine, azzarda una proposta parecchio originale e ardita, muovendosi in un contesto dark folk, dalle tinte psichedeliche. Si avvertono legami con certe esperienze di Kate Bush e con i suoni cari alla mitica etichetta 4AD, tonalità barocche e classicismi ma il tutto contestualizzato a una visione moderna. Tanta personalità aggiunge un tocco in più a un lavoro intrigante.
BACHI DA PIETRA – Reset
Al settimo album, la rocciosa band, tra le più originali e rappresentative attualmente in circolazione in Italia, stempera il consueto aggressivo e abrasivo sound. In realtà solo in apparenza. L’approccio e l’attitudine rimangono ostici e i dieci brani concedono raramente scampo, collocandosi tra Jon Spencer Blues Explosion e Queens of the Stone Age e un costante sguardo accigliato verso una realtà cupa e spietata di cui “Reset” può essere un’ideale colonna sonora. Uno dei vertici delle proposte discografiche del nuovo anno.
NICOL BANA – La maieutica
Produttrice, polistrumentista e cantautrice, alle prese con un esordio caratterizzato da un’ algida synth wave, di stampo rigorosamente lo-fi, che non disdegna appigli pop e atmosfere ambient e di gusto affine a quello sperimentale di Laurie Anderson o addirittura di FKA Twigs. Un percorso interessante e piuttosto personale. Attendiamo sviluppi.
FRANCA BARONE – Be kind
Spettacolare secondo album per la compositrice e cantante milanese. Dieci splendidi brani, pieni di groove, soul, blues, rhythm and blues. Il tutto filtrato attraverso un sottile gusto jazz con qualche tinta latina. Sorta di Norah Jones più sanguigna e meno melliflua. A cui si aggiunge una voce di primissima qualità e una band con i fiocchi. Album prezioso.
ARLO BIGAZZI & CHIARA CAPPELLI – Io canto il corpo elettrico
Sferzati dai rigori della pandemia gli artisti hanno cercato in tutti i modi di uscire dal forzato silenzio. Anche la frenetica attività di Arlo Bigazzi e Chiara Cappelli ha subito il logico stop. “Refrattari, ma non contrari aprioristicamente agli streaming”, hanno però accettato l’invito dell’Assessorato alla Cultura di Loro Ciuffenna e della Materiali Sonori di realizzare uno spettacolo nell’affascinante scenario del Museo dedicato a Venturino Venturi, decidendo di proporre una serie di brani che, prendendo spunto da tre poesie di Majakovskij, sono intervallati da altri testi di Walt Whitman, poeta molto amato e punto di riferimento dell’artista russo. Affiancati dalla“Cellula Majakovskij” ovvero il collettivo di lavoro formato da Lorenzo Boscucci (synth, electronics), Mirio Cosottini (tromba, flicorno, flauto tenore), Lorenzo Tommasini (keyboards ed electronics) hanno trasmesso in streaming il concerto (disponibile anche su Youtube e ora su CD). Un lavoro rigoroso e solenne, affascinante e avvolgente, tra ambient, jazz, new wave, atmosfere liquide. Come sempre, musica colta, profonda, “avant”.
GIULIO CAZZATO – La mia sola libertà
Il cantautore svizzero di origini salentine si muove molto bene all’interno di un mondo compositivo piuttosto audace. Perché se é la canzone d’autore la colonna portante della sua proposta, riesce, con successo, ad aggiungere una credibile anima rock (ben supportata da un’ottima produzione) e una componente elettronica mai invasiva ma sempre efficace. Un ottimo lavoro, buoni i testi e tanta personalità.
CICCA BIMBO & BILLIE BOOM – Human ledger
La suadente, limpida, jazzy, bluesy e calda voce di Nuna Shoesmith, unita a Roberto Fiorucci che suona uno strumento raro come il Chapman Stick, sono insieme all’esordio discografico. Un lavoro molto originale e complesso, in cui a una canzone d’autore ricercata si affiancano un gusto blues, intense ballate dal sapore quasi prog (i primi King Crimson), tinte jazz, soprattutto eccellenti canzoni, raffinate e composte con grande cura. Un album da ascoltare assolutamente.
DEMAGO’ – Ferite
Alle spalle un lontano esordio con l’album “Linea di confine” nel 2015 e un’intensa e prestigiosa attività concertistica. Il nuovo ep di quattro brani regala un fresco taglio chitarristico al servizio di un pop rock che guarda ad atmosfere di gusto 60’s ma con i piedi ben piantati nel presente. Lavoro molto gradevole e ben fatto.
DURMAST – Alone
Il producer elettronico marchigiano propone un concept basato su un viaggio alla ricerca di se stessi. Elettronica di gusto ambient, dilatata, strumentale, “liquida”, cerebrale. Lavoro interessante.
DONATELLA ELIUTI – The silent trip
L’esordio della cantautrice lodigiana la coglie alle prese con un sound possente che affianca a melodie solenni ed epiche, un impatto rock, caratterizzato da arrangiamenti curati e incisivi. Un inizio più che promettente in virtù di una voce convincente e personale.
ENTROPIA – Tales from Oumuamua
Un progetto attivo dal 1996, con alle spalle una lunga serie di esperienze sonore affini anche alla danza, allo spettacolo transmediale e ad altre espressioni artistiche. Il nuovo album si muove all’interno della sperimentazione ambient, con riferimenti alla fantascienza (Asimov, Star Trek) e al mondo astronautico, con campioni vocali di Samantha Cristoforetti. Cerebrale e ostico ma sicuramente interessante per i cultori del genere.
SARA FATTORETTO – Limpida
Una lunga esperienza alle spalle tra concerti e varie prove discografiche con vari progetti precedono un eccellente esordio solista a base di un raffinato ed elegante pop jazz che non disdegna incursioni in altre atmosfere (vedi la bossa o il blues). Brani solari, eseguiti con classe, intensa passione e grande capacità interpretativa. Un album delizioso.
FIREGROUND – s/t
L’esordio della band campana spazia liberamente in un’ampia gamma dell’alternative rock anni 90, avvicinandosi, nei nove brani autografi, di volta in volta a REM, Smashing Pumpinks, grunge, Coldplay. La qualità compositiva é alta, la produzione molto curata ed efficace, il risultato finale ottimo e dal grande potenziale.
FRAMMENTI – L’attesa di
L’esordio della band trevigiana si pone in perfetto equilibrio tra un pop molto fruibile e dagli sguardi a sonorità attuali di sapore vagamente trap e un’elettronica ben equilibrata e utilizzata al servizio di brani di facile ascolto. Partenza riuscita e dalle ottime potenzialità commerciali.
HAT IN THE GARRET – 5 Tapes
Giuseppe “JimiRay” Piazzolla é chitarrista e cantante dell’ottima esperienza rock blues degli hendrixiani Rainbow Bridge. Con il nickname Hat in the Garret va alle radici della tradizione americana, tra deep blues e country, in chiave scarna e acustica. I cinque brani del nuovo ep sono di eccellente fattura, suonati perfettamente e i giusti suoni e l’attitudine ideale per il genere. Da ascoltare.
LEMURI IL VISIONARIO – Viaggio al centro di un cuore blu
Il nuovo lavoro del “cantautore visionario” ne conferma le indubbie doti compositive e vocali. Il lavoro si sviluppa attraverso i migliori aspetti della canzone d’autore, nel filone della classica tradizione italiana (Fossati, Tiromancino, De André, soprattutto Gaber in “Don Chisciotte”, si avvertono, di volta in volta, in sottofondo), con un’anima pop rock (malinconica e romantica) che rende il tutto più godibile. Molto interessante e personale.
FRANCESCA LEONE / GUIDO DI LEONE – Coracao vagabundo
Con l’importante apporto del Trio Corrente, formazione brasiliana già vincitrice di ben due Grammy, la cantante jazz Francesca Leone e il chitarrista Guido Di Leone, tributano omaggio soprattutto alla canzone d’autore brasiliana (da Jobim, Caetano Veloso, Djavan, Chico Buarque, Gilberto Gil, Toquinuo, Vinicius de Moraes) in un album di alta caratura artistica, avvalorata da una componente tecnica di primissimo livello. Un lavoro delizioso, fruibile e avvolgente.
ERNEST LO – Io so essere macchina
Remo Santilli, in arte Ernest Lo, si definisce sui social “un incrocio tra Maccio Capatonda e Jim Morrison”. Paragone quanto mai bizzarro (e azzardato) ma affine a una proposta folle, tra elettronica, pop e brani dal taglio quasi cabarettistico, pieni di ironia e irriverenza. Divertente e sicuramente originale, ben fatto e fresco.
LOCKED IN – The solemn leap
Dopo sette anni di pausa tornano ad incidere i Locked In con un breve ep travolgente che mischia metal, post core, hardcore che non disdegna occhiate ai Black Flag. Violenti, abrasivi, senza compromessi. Un buon lavoro.
GIULIA LUZ – Cambio canale
Frizzante esordio per la cantautrice romana con otto brani dalla caratteristiche originali e personali. Siamo in ambito pop ma elaborato con sapienza, grazie ad un uso ben calibrato di elettronica e ottimi arrangiamenti che talvolta riportano a certe atmosfere care a Giuni Russo. Le canzoni sono tutte più che godibili, cantate benissimo e ben prodotte. Una partenza decisamente positiva.
MARK & THE CLOUDS – Waves
Terzo album per la band italo/inglese guidata dall’ex membro degli Avvoltoi Marco Magnani. Uno splendido viaggio nei migliori sapori 60’s, tra garage, psichedelia, Beatles, freakbeat. Grandi canzoni, cura minuziosa per i giusti suoni, quindici brani di caratura eccelsa. Un gioiello!
VALENTINA MATTAROZZI – Virtù nascoste
Artista a 360° gradi, cantante, attrice, autrice, Mattarozzi firma un nuovo album all’insegna dell’eccellenza. Undici raffinatissimi brani, in cui svettano la sua grande voce e la superba capacità interpretativa, che si spostano dalla canzone francese, al jazz, a influenze latine. Un po’ Mina, un po’ Vanoni ma soprattutto tanta personalità per un album gradevolissimo.
MICO – s/t
Michele Santoriello é compositore, bassista e produttore. Il nuovo album lo coglie alle prese con una riuscita commistione di elementi funk, fusion, jazz e, oltre a uno stuolo di valenti collaboratori, si avvale dell’apporto della favolosa tromba di Fabrizio Bosso. Interessanti le influenze mediterranee che si affacciano spesso ed esemplare la maestria esecutiva della band, dal groove travolgente. Album elegante, raffinato, colto e gradevolissimo all’ascolto.
MODI’ – Tsunami
Molto interessante l’idea di dedicare una sorta di concept al quartiere di appartenenza, quello multietnico di Tor Pignattara, a Roma. Un quadro su una realtà che ospita l’autore da 20 anni, tra osservazioni di una realtà non sempre facile ma di sicuro fascino e dalle grandi peculiarità. Il sound che caratterizza l’album si muove su coordinate dance/elettroniche/new wave di gusto anni 80 (riprodotte con strumenti dell’epoca). Un lavoro unico e di grande personalità.
NEVERBH – Zero miracoli
Il giovane artista veronese ci porta in un mondo caratterizzato da un’impronta intimista, tra illusioni, delusioni, amore platonico, incertezze adolescenziali. Cantato e interpretato molto bene su basi elettroniche, con particolare attenzione per una vena melodica pop e un gusto trap. Ben fatto e dal notevole potenziale commerciale.
NO MOTION – Abide
La band friulana, a due anni dall’album d’esordio, torna con un ep di cinque brani che viaggia tra atmosfere cupe e dalle inclinazioni goth (tra Nick Cave, Sisters of Mercy, Tindersticks) ma arricchiti da un groove rock dai rimandi post punk. Un buon lavoro, dall’ispirazione anomala di questi tempi e pertanto ancora più apprezzabile.
NOVE – Saturno
Percorso personale e distintivo quello intrapreso dalla cantautrice genovese. Cinque brani in cui é evidente l’impronta ispirativa della migliore canzone d’autore italiana ma che vengono pennellati da una pesante tinteggiatura elettronica rock che rende il tutto particolare e originale, con un mood solenne ed epico. Interessante partenza.
UMBERTO PALAZZO – Ondina/La Nubiana
Storico membro di Massimo Volume, Santo Niente e Allison Run e a lungo attivo anche in chiave solista, Umberto Palazzo prosegue la nuova strada intrapresa con l’album dello scorso anno “L’Eden dei lunatici”, a base di un sound pop lounge che guarda agli anni 60 italiani rivisitati in chiave attuale. I due brani del singolo attingono anche da suoni mediterranei e in “Ondina” c’è una vena alla Vinicio Capossela che rende il tutto ancora più gradevole e originale.
PS5 – Unconscious collective
Il collettivo guidato dal sassofonista Pietro Santangelo all’esordio con un album parecchio interessante e originale. Il jazz, dalle forti venature funk, é alla base del sound ma si inseriscono elementi afrobeat e dalla tradizione napoletana e mediterranea a rendere il tutto ancora più contaminato e meticcio. Un groove circolare, ipnotico e avvolgente per un album consigliatissimo.
RADIO DAYS – Rave On!
E’ prassi nostrana guardare ossessivamente e spesso esaltarci solo per ciò che arriva dall’estero, trascurando, molte volte semplicemente ignorando, le eccellenze di casa nostra, che regalano invece non di rado motivi di grande interesse e soddisfazione. I Radio Days ad esempio si stanno felicemente avviando verso i 20 anni di attività con parecchi album e un’infinità di 45 giri, collaborazioni, partecipazioni alle spalle. Suonano un perfetto power pop, in esaltante equilibrio tra il punk rock arrembante dei Ramones, il pulsante beat del primo Elvis Costello e quella galassia di gruppi che hanno sempre mischiato il beat degli anni 60 con un sound più aggressivo ed elettrico, dai Knack ai Rubinoos, Paul Collins Beat, Weezer, Jam. Nel nuovo lavoro abbracciano al meglio tutto il loro mondo artistico, condensandolo in dieci brani da, rigorosamente, tre minuti al massimo. I brani sono curatissimi, dalle melodie beatlesiane ai suoni vintage ma che sanno essere modernissimi e irresistibili. In un mondo più giusto sarebberro in testa alle classifiche.
SCERIDA – By night
Dopo l’intesa e proficua esperienza come Cara, Daniela Resconi cambia nome ma non pelle. Il sound é una sorta di evoluzione dell’esperienza precedente, sempre contaminata da ombre (o)scure e inquietanti ma che non disdegnano un’anima pop e accattivante. Alla base un ottimo uso dell’elettronica, gusto noir, un intrigante tono ipnotico. L’ep promette tanto, restiamo in trepida attesa.
SPOOKYMAN AND THE ALLNIGHTERS – Blood, sweat and tears
Giulio Allegretti, polistrumentista one man band romano, per il secondo album é accompagnato questa volta da un valente supporto ritmico. Il contenuto é inequivocabile: blues nelle sue varie declinazioni da quello più deep e original fino a variazioni rhythm and blues e atmosfere che lo portano vicino a un nostrano Nick Waterhouse. Tutto registrato in diretta in studio a preservare il miglior spirito blues. Più che ottimo.
TARCUS HOWLIN’ WIND – Travel notes part 1
Armonicista, cantante, pianista e compositore dalla lunga esperienza in ambito blues, Tarcus presenta i primi sei brani di un concept album di dodici tracce. Siamo in ambito blues rock, arricchito spesso da una vena funk e da un’ottima capacità di abbracciare melodie pop fruibili. Molti gli ospiti, tanto groove e un giudizio senz’altro positivo.
TORCHIO – Non vi appartengo
Il cantautore piemontese all’esordio su album con un lavoro personale e intenso in cui a una scrittura intima e vicina alla classica canzone d’autore accosta un piglio rock. I brani sono spediti ed energici anche se il momento più alto é nella ballata iniziale “La città scollegata”, perfetto connubio tra John Lennon e Francesco De Gregori. Ottimo.
TURANGALILA – Cargo cult
L’esordio della band pugliese mette in evidenza una sorprendente versatilità che sa affiancare sonorità poderose e impetuose, affini alle forme più evolute del metal, a inflessioni post rock, sperimentazioni e atmosfere sospese. Un album complesso e da approfondire con ripetuti ascolti, originale e di grande spessore.
CRISTIANA VERARDO – Maledetti ritornelli
Ottimo, curatissimo, raffinato lavoro per la cantautrice pugliese. La canzone d’autore assimila sapori folk e umori mediterranei oltre a pennellate jazz. Interessante l’equilibrio tra classicismo, tradizione e innovazione che rende il risultato finale attuale, fresco, moderno. Composizioni di alto livello, interpretazione vocale eccellente, da ascoltare.
YOU NOTHING – Lonely lovely
La band veronese apre le danze della carriera discografica con un ottimo album che mischia shoegaze, punk rock, post punk, rrriot girl sound. Attitudine nervosa, immediata, sfacciata, molto coinvolgente e fresca che avrà sicuramente un corrispettivo ancora più potente ed efficace dl vivo. Partenza di grande effetto.
ABBIAMO PRESENTATO I SEGUENTI VIDEO:
2ELEMENTI – Imago Porkys, 99 POSSE – Nero su bianco, ALAN – Tempi bui, ALESSIO ALBA – Ah ha, ALTERIA – Zero necessità, AMANDA – Luna d’argento, RODRIGO AMARANTE – Marè, SERGIO ANDREI – Genesi, ANNIBALE – Elefanti, APNEA – Il giorno di ieri, RINO ARBORE – Temporary life?, ARISTEA – Il colore del Sahara, GIANNI AZZALI QUARTET – Falling leaves, AVA – Canzone triste, BAD COBURNS – Killer in disguise, BANDA POPOLARE DELL’EMILIA ROSSA – Domani ti sparo, BARABBA – Un altro, BARDOMAGNO – Drakkar special, BEBA – Narciso, BEDE – Vista mare, FEDERICO BIANCO – Centimetro per grammo, STEVIE BIONDI – Your eyes, FILIPPO BUBBICO – Non salgo da te, GIANMARCO CACCIAPUOTI – La vita é camminare, GIULIO CANTORE – La mia via, CASINO ROYALE – Fermi alla velocità della luce, CELO – Lo racconterei, CELTIC HILLS – Blood is not water, COBALTO – Atmoshpere, DAIMON LAI – Il canto dei maledetti, DE FRANCESCO – L’estate incantata, DEEPHO – Dita cotte, DELMO – Che spreco!, WALTER DIBELLO – My age, DISTANZE RIDOTTE AL MINIMO – Ripartum, DITONELLAPIAGA – Repito, DROWN IN SULPHUR – Sulphur Cvlt, EAMES – Maltempo, EB – Wanted Man, EDNA FRAU – Wet plush, ETHAN – Quello che tu, FAINEST – Chuck Berry, FORJAY – Si può fare, MAX FORLEO – Antarktica, FROZEN FARMER – The shore, MICHELE GATTO – Quelli come te, GAIA GENTIEL – Fuori tendenza, EDOARDO GILI – Da solo nel selvaggio, GIOIA – Fratelli, GIUMONT – Demons, GIANMARCO GRIDELLI – 20-21, FINAZ – Heart of stone, THE KIDAL – Balla, KRIKKA REGGAE – Milioni di prove, JULINKO – Oh Maiden, JUNGLA – Gluten free, HAPNEA – Panama, HARMONYUM – Unbreakable, H.E.R. – Voglio essere felice, HOLY 420 – Scooter, I’M ERIKA – Bygone Days, IBISCO – Pianure, IO E I GOMMA GOMMAS – Che sarà, LA CIOTTA – Gira gira, LACOSA – Nagger, LANDA – One shot, LE FOLLI ARIE – Have you ever seen the rain?, LIAM – Party, LIBERO – Rub Al Khali, LOVESICK DUO – There’s no other place (for me and you), LUNANICO – Non buttarti via, LOST KIDS – Cicatrici, MATTEO MAIONE – A un metro di distanza, MALAVOGLIA – Hamilton, MAREDINVERNO – Maredinverno, MARC MARTEL & JONATHAN CILIA FARO – Too muh love will kill you, LUNA MASARA’ – Tutto meno strano, MAVA – Sono arrivato qui, MAXLO MC – Il difetto, ISKRA MENARINI – L’uomo infinito, CARLO MERCADANTE – Il ragno e la luna, MESS – Tempo, MIDA – 16.20, MIKE M – Non lo decidi tu, THE MILLS – Useless, MINISTRI – Peggio di niente, THE MONKEY WEATHER – Noé, NASCA – Merlot, NINFEA – Ri-Evoluzione, FABRIZIO NITTI – Libero come l’amore, OVO – Testing my poise, PANDEM – Panda no bamba, PARABOLA – Difendi, PARRELLE – Dalle22alle5, PERSIMALE – Amore non piangere, PERTURBAZIONE – Fazzolettini, PIER – Dissoluti, THE PILLHEADS – Domani voglio farlo ancora, PONENTE – Nuvoli bianchi, POPA – Psicomagia, PRAINO – Vorrei essere una foresta, RADIO DAYS – What is life?, RIDILLO/FITNESS FOREVER – Ridillo forever, DIEGO RIVERA – Nei peggiori bar della provincia, BOBO RONDELLI – Sabrina, ROSASPINA – Uragano, ROVERE – Bim Bum Bam, STEFANO SALETTI & BANDA IKONA – Canterrante, IRENE SCARDIA – The rest, SCELTA – Mille risposte, SCURO – Non ci credo, LORENZO SEMPRINI – Lei aspetta, SHAMPISTI – Uno che ti ama più di me, SIRIO – Canzone per un amico, SOSIA – Non ci credo più, SVEGLIAGINEVRA – Due, THE ANDRE – Scimmie, ANDREA VAN CLEEF/DIEGO POTRON – Rise above all gods, SAVELLI / ZANOTTI – Dead end, SIDE BABY – Fontanelle e sampietrini, CRISTIAN SOLDI – 23 Rag, SOULBAHIA – E parole ca nun dice, TIAMO – Emojione, TUASORELLAMINORE – Fahrenheit, FABRIZIO TRULLU & GIANNI SATTA – Intermezzo Cavalleria Rusticana, UNDERWOROLD VAMPIRES – Big sleep, UNO.NESSUNO – Allucinazioni, VAYSY – Dimenticare, VENUS IN DISGRACE – The wind through the arcades, MARIO VENUTI – Ma che freddo fa, VSPRJCT – Miserere terrae, LUKE WIDOW – Dove sei, ZAFARA’ – Avrei preferito, YUMAN – I am
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