RIBALTAVAPORI – 38°
È online su YouTube il video di 38°, ultimo estratto da RIFIUTI SPECIALI, il disco d’esordio di RIBALTAVAPORI uscito in tarda primavera. Alla regia, Lainen, giovane talento triestino che ha saputo tradurre in immagini le emozioni custodite in un brano che altro non è che la descrizione di una giornata al mare, una di quelle che vorresti non finisse mai. Fatta di sale, calore, un tempo sospeso. Un misto di malinconia e salsedine, e qualcosa di retrò che è impossibile da definire
Video editing: Lainen
Musica e parole: Ribaltavapori
Produzione: Sesto
38° è l’ultimo video estratto da RIFIUTI SPECIALI, l’album d’esordio di RIBALTAVAPORI: nove affreschi ricchi di dettagli, che ci ancorano al presente. E se vivere vuol dire affrontare i rapporti umani con le mani ancora sporche di memorie, passioni e debolezze del passato, possiamo trattare questi “scarti” come se fossero “rifiuti speciali”: classificarli, raccoglierli e trasformarli in concime per tutto quello che vogliamo diventare.
“Sogni, memoria, violenze, ingenuità, litigi, inerzia, passione, superficialità. Tutto questo troviamo in “Rifiuti speciali”. Persone o esperienze di cui ci vorremmo liberare o che sono uno scarto agli occhi dei più. Per me è impossibile e dannoso rimuovere ciò che è scomodo. Ed eccoli lì, i miei rifiuti con le loro sirene speciali, a ricordarci la singolarità della vita.”
RIBALTAVAPORI, in questo suo disco d’esordio, ci porta all’estremità nord orientale dei nostri pensieri, con nove canzoni che vanno dal pop rock, all’indie, passando per un mondo alternative che non tralascia riferimenti britpop e preziosi inserti funky. Lo fa con la “scontrosa grazia” della città che lo ospita, Trieste, e con testi che sanno coniugare uno sguardo acuto e raffinato sul mondo e la dolce benevolenza di chi ha saputo far pace con le proprie fragilità.
Al fianco del cantautore, in qualità di produttore artistico, Sesto, songwriter a sua volta, producer e sound engineer: negli anni, grazie alle esperienze live e in studio, si è avventurato negli Stati Uniti, in Sudamerica e in tutta Europa, scoprendo nuova musica e lasciandosi contaminare da essa.
Metà sardo e metà catalano, Antonio Uras, in arte RIBALTAVAPORI, porta dentro di sé il fascino delle terre di confine. Nella sua penna, umori come piccoli approdi ed emozioni come colline che interrompono la monotonia dei campi, pensieri sospesi sui moli, in bilico su antichi pontoni galleggianti che si intravedono appena, tra le nebbie del porto.
Il termine RIBALTAVAPORI è preso in prestito dal dialetto triestino: è il nome che si usa da sempre per il latterino (Atherina Hepsetus), un pesce di mare dalla mole piccolissima, povero ma amatissimo, di cui non si scarta nulla. Come nella musica di questo cantautore.
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