ROBERTA GULISANO – A ccu apparteni
Roberta Gulisano lotta da tempo con le radici della sua terra, la Sicilia, nell’eterno rapporto di amore per le origini e odio combattivo per come sono e sono state maltrattate. Il nuovo album, prodotto da Cesare Basile, affonda il coltello nelle piaghe ancestrali del luogo di nascita, attraverso canzoni originali e riarrangiamenti di brani tradizionali che parlano la lingua dei senza terra, sentimenti che hanno a che fare con l’identità lacerata di coloro che lasciano la propria casa per crearsi una vita nuova in altri posti. E’ un omaggio esplicito e dichiarato: questo lavoro rappresenta il mio personale percorso di ri-conoscenza a ciò a cui appartengo, rappresenta me e tutti coloro che non vivono più nella terra in cui sono nati, con la loro solitudine e il loro orgoglio, gli “sradicati” di ogni tempo e latitudine.” Musicalmente c’è la tradizione, con strumenti antichi e l’anima di Rosa Balistreri che spunta spesso e volentieri, ma anche tanta sperimentazione, a testimoniare che stiamo parlando di una materia viva, che si rinnova con freschezza e forza, dimostrando che le vecchie storie sono ancora attuali e quanto sia ancora importante raccontarle, nella lingua del posto, esaltando il ruolo del vissuto quotidiano. Un disco intenso, crudo ma allo stesso tempo elegante e raffinato.
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