ROVERE – 11 case

 Il videoclip della title track, una canzone autobiografica che parla dell’incertezza dei luoghi fisici.

A due anni dal loro album precedente, i rovere tornano con un disco che racconta la loro crescita personale e artistica. 
11 case” è un disco stratificato, che affronta temi diversi mantenendo però un filo conduttore: lo scorrere inesorabile del tempo e i cambiamenti silenziosi che porta con sé e che influenzano i comportamenti e le sensazioni delle persone.
Il nuovo album dei rovere riprende le sonorità pop che li hanno fatti conoscere e amare dal loro pubblico, ma con una vena più ruvida e matura. I ritornelli accattivanti e i riferimenti culturali si fondono ora con una profondità e una sensibilità rinnovate. 

Il nostro nuovo disco, ’11 case’, è uno dei progetti di cui andiamo più fieri.
Abbiamo iniziato a lavorarci molto tempo fa e strada facendo, sono cambiate tante cose.
Abbiamo conosciuto tantissime persone che hanno deciso di realizzare questo album con noi, scritto in tantissimi modi e situazioni… ma anche cambiato tante cose nella nostra vita e quotidianità. Diciamo che è successo di tutto. E questo processo è anche il perfetto esempio di quello di cui parliamo in ’11 case’. Il tempo passa, cambia tutto, neanche te ne accorgi. Poi di colpo ti volti e lo noti. Cambiano i luoghi, le persone, le sensazioni. Ti ritrovi poi a cercare di analizzare come sia successo e cosa trovarci di positivo e di negativo. Ma spesso rispondersi è quasi impossibile. Dentro questo disco c’è un po’ questa parte insicura di noi, spaventata sia dal passato che dal futuro, ma carica per affrontarli.
 
(rovere)

rovere, con oltre 40 milioni di stream all’attivo, continuano a farsi voce della loro generazione e, con questo nuovo disco, la accompagnano nel delicato passaggio dai venti ai trent’anni, tra speranze, delusioni, aspettative e cambiamenti.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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