SANLEVIGO – 24 anime

Fuori il video di “24 Anime”, secondo singolo della band alternative-rock romana Sanlevigo, progetto progetto estremamente originale poiché attinge dalla psicologia e dalla criminologia.

Il brano, presentato ufficialmente al Wishlist a Roma il 5 dicembre, prende ispirazione dalla storia reale di William Stanley Milligan, il ventiduenne affetto dal disturbo dissociativo della personalità multipla che sconvolse l’opinione pubblica americana per aver rapito e violentato tre studentesse universitarie sul finire degli anni ’70.

Il video, ideato e diretto da Soul Film Production, descrive gli ultimi istanti di libertà di William Stanley Milligan: un lungo e faticoso duello fra Billy, la personalità che vorrebbe consegnarsi alle forze dell’ordine per espiare le proprie colpe e Adalana, la personalità che ha effettivamente compiuto il crimine e che cerca disperatamente di fuggire. Nel mezzo si intrecciano volti, corpi e anime che cercano di emergere.
Un videoclip interamente in bianco e nero girato per la maggior parte con la SnorriCam per far provare allo spettatore le stesse emozioni e la stessa angoscia che provò Milligan lungo tutta sua la vita.

Il testo affronta gli ultimi istanti di libertà del ragazzo e immagina un possibile scontro fra quelle personalità che vorrebbero consegnarsi alla polizia per espiare le proprie colpe e quelle che invece vorrebbero fuggire.

In particolare, tutto il testo della canzone è un dialogo immaginario fra Adalana, la personalità femminile che ha effettivamente compiuto i crimini e Billy, la personalità principale.

La giovane tenta di convincerlo a scappare via lontano nascondendo ognuna delle prove che potrebbe incastrarli. In cambio di questa fuga, promette di non compiere più alcun reato e di comportarsi sempre secondo le leggi e le regole della società civile, che siano soli o fra milioni di altre persone.

La tematica alla base di “24 Anime” si sviluppa intorno alla tragicità di questa storia in cui 24 persone diverse fra loro sono costrette a condividere lo stesso corpo e le stesse aspirazioni.  Nessuno di loro è libero di seguire la propria strada e prendere in mano le propria vita. Sono semplicemente delle sagome, delle proiezioni di un uomo disturbato che si muovono lente “sotto la croce di un solo destino”.
La colpa di uno ricadrà per sempre su tutti.  Le scelte di uno ricadranno per sempre su tutti.
Il loro non è altro che un inferno eterno da cui non è possibile fuggire.

Nella realizzazione di questo brano la band ha fatto riferimento all’opera di Daniel Keyes “The Minds of Billy Milligan” (“Una stanza piena di gente” in italiano) pubblicata per la prima volta nel 1981 da Random House.

La promozione del singolo è stata anticipata da un cortometraggio, diretto da Raffaele Grasso e pubblicato su IG TV in 5 episodi, che racconta i fatti di cronaca avvenuti prima dell’arresto.

CREDITS VIDEO
Idea e realizzazione: Soul Film Production
Regia: Marco Zingaretti
DOP: Federico Giovannini
Aiuto regia: Giada Gentili
Produzione: Roberta Santoro
Make-up & hairstyle: Cristian Veronesi
Con: Lorenzo Guadalupi, Francesca Bugamelli
e con: Beatrice Barrilà, Fabio Ciampaglia, Cristian Marini, Agnese Mobilia, Riccardo Petrozzi

CREDITS BRANO
Autore – Lorenzo Imperi
Compositore – Matteo Lambertucci
Produzione / Mix / Master – Francesco Tosoni al Noise Symphony Studio
Management, foto e cover – Dario Argenziano

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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