SARA ROMANO – Cause

Un bambino, la sua bambola e l’incapacità di saperci giocare. Il video di CAUSE, il brano della cantautrice palermitana Sara Romano, usa questa metafora per raccontare di un argomento così delicato come quello della violenza sulle donne.

Il clip, disponibile su YouTube, è in realtà un cortometraggio, firmato dalla giovanissima regista Costanza La Bruna del Centro Sperimentale di Cinematografia, che rivela una maturità artistica fuori dal comune. In tre minuti, il corto – girato a Palermo tra lo Spazio Franco ai Cantieri Culturali della Zisa e il Museo internazionale della marionette – racconta una storia lunga vent’anni. Quella, appunto, di una relazione insana tra una bambola e il suo proprietario: da piccolo le scarabocchia il volto, poi negli anni scarica su di lei la rabbia incontenibile di un amore impossibile, la possessività irrisolta che non risparmia gesti estremi.

Il brano CAUSE – che fa parte dell’ultimo album di Sara Romano, “Saudagoria” – nasce con l’intento di essere un manifesto contro la violenza sulle donne e racconta dell’esigenza di intraprendere un percorso personale che porti a una salvifica emancipazione e consapevolezza di sé.

CREDITI

Soggetto e regia di Costanza La Bruna

Riprese e montaggio Costanza La Bruna

Scenografia Lorenzo Pileri

Make up Gloria Agnello

Sartoria Ivana Cangemi e Angela Barresi

Burattinaio Salvino Calatabiano

Con

Gabriele Montagliani

Flavio La Bruna

Rocco Cocilovo

Carlotta Grasso

Location

Spazio Franco

Museo internazionale delle Marionette

SAUDAGORIA è un album sapientemente acustico, fatto soltanto di incroci di corde (chitarre, viola, violino, basso e pedal steel) e di parole. Parole italiane, siciliane e addirittura elfiche. Composizioni che subiscono le fascinazioni del folk, del country e del blues, arricchite da archi zigani; intense suggestioni sonore costruite con pochi elementi, necessari e sufficienti a creare un mondo misterioso e immaginifico. Caratteristica fondamentale del disco, questa, che lo avvicina a un suono internazionale pur essendo fortemente radicato nel nostro Paese. A suggellare il tutto c’è la voce calda e colorata di Sara Romano e ci sono i suoi testi. Che parlano di questa Italia tradita storicamente e ideologicamente; che raccontano storie di persone che faticano a trovare una strada, di guerra e violenze, di diritti e anche di amore.

Chi è SARA ROMANO

Sara Romano, cantautrice e musicista palermitana, classe 1985, ha cominciato la sua attività nel 2006 occupandosi di musica folk, una passione sempre alimentata sin dall’infanzia. Ha continuato il suo percorso esibendosi con frequenza nei palchi dell’isola e dell’Europa con progetti musicali di varia tipologia, dall’irlandese, dal barocco-classico al country folk.

Nel 2009 decide di far uscire dal guscio le sue canzoni, creando il progetto DUIN, una band di 5 elementi che ha fruttato premi e soddisfazioni artistiche. Nel 2012 parte per gli Stati Uniti, dove viene ospitata nel programma radiofonico GreenFestival di Asheville, N. Carolina, e affronta un mini tour solista di tre date tra Atlanta, Georgia, e Asheville stessa, nel quale sperimenta nuovi arrangiamenti acustici per i suoi pezzi e per cover di tradizione italiana e sud-americana cantautoriale. Nel corso degli anni collabora con numerosi artisti e partecipa a vari dischi. Nel 2013 comincia un progetto solista e a dicembre dello stesso anno lancia il suo primo EP, “La parte migliore”. Nel novembre del 2014 vince il premio Velvet Music partecipando al Tour Music Fest con il brano “La ballata delle parole complesse”. Il 12 giugno 2016 si esibisce alla mediateca di Pantelleria accompagnando lo scrittore Erri De Luca.

Il primo album dal titolo “Ciricò” esce a settembre 2016 con la produzione artistica di Marco Corrao per l’etichetta Maremmano Records e distribuzione IRD. Nello stesso anno ara Romano vince il Premio Ciampi come miglior brano inedito. Nel 2017 parte il Ciricò Tour che la porterà ad esibirsi in tutta Italia ed aprire i concerti di artisti internazionali quali Bocephus King, Kelly Sloan e Skye Wallace. Nel 2018 continua il suo tour e ad aprile fa due concerti nell’ambito del Nebros Tour di Marco Corrao con Alex Valle. Nel corso del mese di marzo cura la direzione artistica della II edizione di “Un brano a Testa” presso l’Auditorium RAI di Palermo, concerto alla memoria di Gianmaria Testa. Tra maggio ed agosto dello stesso anno è in tour con Kelly Sloan e Skye Wallace come back vocal e chitarra solista. A settembre, invece, parte la sua lunga tournée internazionale che tocca Stati Uniti, Ontario e Canada. Nel 2019 vince il premio Miglior Interpretazione a Botteghe d’Autore, uno tra i principali contest riservato alla musica di qualità.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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