SATELLITE INN – s/t

La band romagnola ha alle spalle una storia lunga e complessa, iniziata a metà degli anni Novanta e accarezzata da momenti di grande intensità artistica e mediatica con un album che fa breccia nel panorama americano con tanto di tour e recensioni più che positive. Un secondo appuntamento discografico nel 2007 e la fine dell’esperienza. Ritornano ora, quasi inaspettatamente, con un nuovo lavoro che parte, come loro consuetudine, dalla tradizione americana, tra alternative country, intense ballate, asperità varie, dal Neil Young più duro, a J Mascis, all’ex Husker Du Grant Hart fino agli Uncle Tupelo e a pennellate in arrivo dal Paisley Underground, Dream Syndicate in particolare. Ottimi e incisivi, un ritorno con i fiocchi.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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