SCHENA – Poesia facile
“Poesia Facile” di SCHENA, cantautore e chitarrista bolognese, che anticipa la pubblicazione, prevista il prossimo 21 marzo su etichetta La Stanza Nascosta Records, del secondo disco solista del cantautore, La grazia invincibile.
“Poesia Facile”, prodotto da William Duarte e arrangiato da William Duarte e Paolo Schena, è accompagnato dal videoclip, per la regia di Giovanni La Pàrola, già in anteprima su Tgcom24.
Nel 2022 il brano “Poesia facile” ha ottenuto la menzione speciale per merito e valore al contest “Canti Orfici in musica” organizzato dal MEI e Centro studi Campaniani di Marradi.
La poesia di Campana- tattile, escursionistica, che abbisogna d’esperire (la definizione è contenuta nel libro Sull’Appennino di Dino Campana. Fotografie e impressioni di viaggio di Emiliano Cribari, emuse 2023)- la sua geografia poetica inesausta, è l’innesco della ricerca di SCHENA.
Da “Poesia Facile” di Dino Campana– racconta SCHENA- nasce l’idea di un progetto sulla libertà infinita della Poesia e della Natura (qui il mare), che rompono le regole delle nostre storie quotidiane. L’inizio del testo di Campana rivedeva un famoso verso di Petrarca (“Pace non trovo et non ò da far guerra”) alla luce della propria poesia, facile, perché istintiva, e in continuo viaggio. Nel musicare questi versi sono partito da immagini di avventura, quasi salgariane, e-anche per l’arrangiamento- abbiamo cercato di mantenere la stessa linea, accostando classico e nuovo, pensando in particolare alla tensione delle musiche da film di Morricone.
Una mossa, un’attesa, una minaccia, una promessa– racconta Giovanni La Pàrola, regista di “Poesia Facile”.
La nebbia permea ogni cosa, sospendendo il giudizio su una vita che non è ancora cominciata, poiché ancora addormentata. Guerre antiche, tempeste irrisolte ottundono la mente in cerca di ristoro. Le pedine s’affrontano inesauste sulla scacchiera…mentre la natura quietamente suggerisce l’armonia che moltiplica la vita. Con un monito costante la foresta risveglia l’istinto alla rinascita, mentre sul campo di battaglia ogni strategia si rivela vana. Una selva di sedie vuote, una platea invisibile appesa al filo di uno scacco matto…Chi siederá di fronte al destino? Il medioevo di un cuore solo che cela i colori di una primavera…in cui si veleggia lontano, cullati dal vento.
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