STEFANO MELI – No Human Dream
A due anni di distanza dall’esordio “Ghostrain”, il musicista ragusano bissa con un lavoro strumentale, chitarristico, evocativo e avvolgente. Alla base un substrato country blues (che riporta a Ry Cooder o a esperienze folk roots come John Fahey o Bert Jansch) su cui si sviluppa il talento stilistico e tecnico di Meli. Album molto particolare, personale e interessante.
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