STONA – Mi ascoltasse il cielo

“Mi ascoltasse il cielo” è una piccola preghiera laica nel puro stile del cantautore piemontese che si confronta  con le aspettative di questa vita delineando la linea sottile fra sacro e profano, giusto o sbagliato, buoni e cattivi. Lasciandosi andare ad una preghiera che suona come una richiesta di aiuto, di un miracolo salvifico che forse non sarà risolutivo ma basterà oggi per superare un’altra difficoltà, piccola o grande che sia. La risposta? Lasciamola al cielo se ci ascolterà ma abbastanza consapevoli che il grande miracolo nella nostra vita lo possiamo realizzare soltanto noi.

Oltre che da Stona (voce, chitarra e piano), il pezzo è stato impreziosito da piccole gemme, come la splendida linea di violoncello di Chiara Di Benedetto (musicista di Ultimo) e il pianoforte di Carlo Gaudiello (che non ha bisogno di presentazioni e che vanta collaborazioni con tutta la classe cantautorale italiana). Il tutto prodotto magistralmente da Guido Guglielminetti (musicista e produttore storico di Francesco De Gregori).

L’artista commenta così il nuovo singolo: “… credo che questa canzone sia la chiusura perfetta di un mio certo percorso… Da qui in avanti è una scommessa fra le migliaia di combinazioni possibili.”

Il videoclip di “Mi ascoltasse il cielo”, per la regia e la produzione dello stesso Stona, si smarca dal testo e porta in primo piano la sfida fra due boxeur, in particolare dal punto di vista di un’atleta che non ha intenzione metaforicamente di piegarsi alla vita o di considerarsi sconfitta. Il contesto scarno, ombroso e rallentato segue la fatica e il duro lavoro dei due atleti mentre la canzone racconta di preghiere, aspettative e sacrificio.

Le riprese sono state realizzate in la collaborazione della KoolShooters Company, società artistica londinese di contenuti creativi.

Biografia

Stona, artista in equilibrio fra la musica d’autore e l’easy listening del pop nostrano, è prodotto da Guido Guglielminetti, storico bassista e produttore di Francesco De Gregori.

Vincitore o protagonista di alcuni dei più importanti e prestigiosi premi nazionali legati alla nuova canzone d’autore, Stona arriva al pubblico con “Santa Pazienza”, brano contenuto nel suo album del 2018 “Storia di un equilibrista”, che gli consente di entrare nella Top 20 della Indie Music Like.

La sua Io sono Marco” mette d’accordo pubblico e critica toccando il delicato tema dell’autismo consentendogli di ricevere numerosi riconoscimenti e di entrare nuovamente della Top 30 della Indie Music Like. Il videoclip del brano, realizzato dallo stesso Stona, viene trasmesso in anteprima nazionale su TGCOM24 Mediaset.

Nel 2022 pubblica il nuovo album “E uscimmo infine a riveder le stelle” ed è fra i premiati dalla Fondazione Estro Musicale la cui mission è la “promozione della cultura musicale di eccellenza con la tutela e la valorizzazione dei nuovi Autori”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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