SWAMI – Un’arma

“UN’ARMA” (TheWebEngine), nuovo singolo che ha presentato a “Sanremo Unlimited” e grazie al quale ha ricevuto il premio “National Music Awards 2019”.
Un’arma” non è solo il titolo del brano, ma anche il termine che Swamiassocia alla musica, quella che nei momenti di fragilità fisica ed emotiva della giovane cantante è stata a volte una stanza in cui rifugiarsi, altre un luogo dove respirare l’aria a pieni polmoni. Questa canzone assume i tratti di una vera e propria dichiarazione d’amore che Swami dedica alla musica e alla forza d’animo di chi persiste nel raggiungere i propri obiettivi.
«Ho scelto “Un’arma” perché le parole, nella fattispecie, raccontano una storia, la mia: è una vera e propria carta d’identità. In questo modo, per la prima volta, mi spoglio totalmente, senza filtri, né paure – commenta Swami – tutti abbiamo dei segreti, tutti abbiamo qualcosa che non va nella vita, ma se alla fine di tutto lo raccontiamo vuol dire che ce l’abbiamo fatta».
Il videoclip, diretto da Vincenzo Monterosso e già online su Youtube, ha come protagonista Swami che, in una sequenza di immagini che alterna una stanza bianca e uno spazio aperto colorato dal tramonto, non soltanto esterna il suo bisogno di evadere dalla malinconia, ma urla al mondo l’importanza del diritto alla felicità.
 
Biografia
Swami La Rosa, in arte Swami, nasce a Siracusa il 6 novembre del 2000. Inizia a studiare canto all’età di 13 anni, mentre dal 2016 in poi partecipa a diversi concorsi musicali, tra i quali il “Music Star” dove vince il premio “Stella tra le Stelle” e si classifica al terzo posto, e il contest canoro “Hybla Music Contest” dove si aggiudica il secondo posto. Nel 2018 si esibisce alle semifinali della “Vela D’oro” e per le “Feste Archimedee” a Siracusa, mentre nel 2019 prende parte al “Sanremo Unlimited 2019” e vince il premio “National Music Awards 2019” presentando il brano inedito intitolato “Un’arma” (TheWebEngine). Ha recentemente partecipato al talent di canale 5 “Tu si que vales” ottenendo grandi consensi da Maria De Filippi, Rudy Zerbi e Jerry Scotti e un caloroso sostegno dal pubblico.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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