AA.VV. – 17 fili rossi + 1
I sedici brani spaziano in vari ambiti sonori ma sono una vivida testimonianza dell’esigenza di non dimenticare mai quanto accaduto in quei tempi bui e sordidi.
I sedici brani spaziano in vari ambiti sonori ma sono una vivida testimonianza dell’esigenza di non dimenticare mai quanto accaduto in quei tempi bui e sordidi.
Il sestetto piemontese prosegue il personalissimo percorso nella musica folk occitana con un lavoro come sempre impeccabile, in cui la tradizione si mischia a rock, pop, ballate, veloci e travolgenti brani.
Musicalmente molto vicino a sonorità country folk di retaggio prevalentemente irlandese, si avvale di un’ottima produzione e una modalità esecutiva elegante e raffinata.
Un mix tra rituali oscuri dal profondo del Senegal, condito da sonorità tribali, riti ancestrali, modernizzato da distorsioni, chitarre elettriche e computer. L’effetto è minaccioso, aggressivo, ipnotico, demoniaco.
Originale, appassionata, lavica. Eliana Esposito dà voce a Infinitu prisenti e diventa SCIARA. L’“artista scanusciuta”, come lei stessa si definisce, pubblica il nuovo singolo e rilancia l’idioma della Trinacria. Perché è una lingua potente, ricca, efficace, moderna, attuale, vivida. E perché la sua anima “parra ’n sicilianu”.
“82”, il nuovo singolo di Walter Laureti capace di creare una nuova dimensione musicale tra influenze tradizionali ed esotiche, tra Gargano e sonorità mediorientali, alla ricerca di un nuovo linguaggio musicale condiviso, per andare oltre le divisioni, attraverso la musica.
“Macerie” è un brano folk-rock in cui la base ritmica incalzante e l’armonia epica degli strumenti folk creano la giusta cornice di un testo diretto e crudo.
Il titolo del brano è un chiaro riferimento alla canzone-simbolo dei CCCP, così come allo stesso tempo al processo-simbolo che ha scoperchiato il vaso di Pandora sulla presenza della malavita organizzata nel Nord Italia.
L’opera prima, l’esordio, prodotto da Iosonouncane, dell’artista e cantautrice sarda è un coraggioso, originale, personalissimo connubio di tradizione, elettronica, trance, drone music, jazz, avanguardia.
Un’ode alla cultura tradizionale grika attraverso la visione di Vania Palumbo.
Un’esperienza unica che celebra la cultura e la musica tradizionale grika nel cortometraggio “E GLOSSA TI’ MANA (La Lingua Madre)”.
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