AIELLO – Tutto sbagliato
“TUTTO SBAGLIATO è un abbraccio che non soffoca, leggero ma profondo”, riassume così il senso del brano, in quel modo poetico e al contempo fisco che lo contraddistingue, il suo autore e interprete: Aiello.
“TUTTO SBAGLIATO è un abbraccio che non soffoca, leggero ma profondo”, riassume così il senso del brano, in quel modo poetico e al contempo fisco che lo contraddistingue, il suo autore e interprete: Aiello.
Diretto da Alessio Moneta, “Scusate il ritardo” è un’opera che combina l’energia travolgente di Lele Sarallo con con la visione creativa di un attore e sceneggiatore talentuoso.
Secondo splendido album, in cui converge tutto il meglio del mod sound, dai Jam, ai Chords, power pop, soul, ska, una splendida cover di Never Ever degli Action.
ll brano “Tutto di me”, in puro stile R&B, è la confessione senza veli di un sentimento unico e intenso, fatto di complicità e intese rare, del capirsi al primo sguardo senza bisogno di parole. E con questo sound soul con riecheggi 70’s e una chitarra funk si sprigiona l’energia che proviene da un amore che dà tanto, forse troppo e con il quale si finisce inevitabilmente per idealizzarlo e ferirsi, scatenando anche gelosie agli occhi di osservatori esterni.
“Fidati di me” è un brano che ha come tema principale la libertà. L’artista si presenta come seduttore, invitando la donna a liberarsi da chi la limita e ad esprimere pienamente la sua femminilità in totale libertà.
Reduci dal terzo posto all’ultima edizione del Festival delle Alpi Apuane, dove hanno anche vinto il premio della giuria per il miglior arrangiamento, i Sarràccussì pubblicano ora il video ufficiale del loro nuovo singolo San Gennaro Civico 18.
Il brano prende ispirazione dall’omonimo film Cinese, e come il film, esplora temi di alienazione e ricerca di identità in un mondo che sembra aver perso la sua anima.
Il risultato è un disco comunque lineare, pur attingendo da elementi sonori apparentemente antitetici come folk, prog, canzone d’autore, alt rock, post punk.
Un lavoro con otto brani rocciosi che guardano all’hard rock (dalle parti dei Deep Purple, talvolta) ma non disdegnano parentesi più blues o funk.
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