DEMODE’ – Omeotermia
Groove incalzante con linea di basso elettro-funk, sostengono la poderosa e inconfondibile voce di Julie, generando un’esplosiva miscela tra ritmica e interpretazione vocale.
Groove incalzante con linea di basso elettro-funk, sostengono la poderosa e inconfondibile voce di Julie, generando un’esplosiva miscela tra ritmica e interpretazione vocale.
Tra immagini evocative e un crescendo emotivo, questo brano parla di forza e vulnerabilità: ogni caduta diventa un passo più consapevole, ogni illusione infranta rafforza la voglia di alzare la voce. “Mille Favole” è tutto questo, un grido liberatorio, un inno alla resilienza in un mondo che spesso, sembra scritto al contrario, dove tutto appare più facile se si parte dal finale.
Un album che declina il reggae nelle sue varie forme espressive, dai suoni più classici al ragamuffin al dub al rocksteady.
Il nuovo album è impostato come una suite unica che lega i vari brani, colonna sonora in cui convergono tutte le varie variabili dell’amata black music, declinata in chiave moderna ma con agganci voluti ed evidenti alle radici.
In anteprima il video “Polvere” (Live Session) di Cristian Albani.
Un brano che racconta con fare crepuscolare alcune tematiche legate alla salute mentale dell’artista.
Un ascolto attento al brano rivela in realtà che si tratta di una canzone pienamente fedele allo spirito dello stile dei Six Impossible Things, con chitarre importanti, reverb, grandi melodie e un mood instrospettivo ma mantenendo lo stile intimamente confortevole che ha da sempre contraddistinto la band.
“Ribelle nel silenzio” è un brano rock che affronta il tema della ribellione personale, mettendo in luce come la forza più autentica spesso non sia quella che fa più rumore, ma quella che cresce in silenzio dentro ciascuno di noi
“Dojo Song” è un brano che nasce da sessioni notturne di improvvisazione. Tra synth distorti e atmosfere surreali, il pezzo esplora un immaginario alieno e visionario, dove l’ironia si intreccia ad un senso di spaesamento cosmico. Un’esperienza sonora che gioca con i confini tra realtà e fantasia.
Una qualità che non è mai mancata a Any Other è l’eclettismo artistico, tanto che, volendola ascrivere a un genere artistico ben preciso, è cosa ardua.
Un album oscuro, dalle atmosfere sospese, umbratili, minacciose, profonde.
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