Accompagnato da Enrico Terragnoli (chitarra e altre diavolerie), Nelide Bandello (batteria), Stefano Menato (sax e clarinetto), Davide Veronese (tromba), il bassista e compositore veronese sforna un album potente e articolato che viaggia nei territori complessi del jazz rock contaminato, che fu prerogativa di nomi tutelari come Area e Frank Zappa. Ci sono anche una solida venatura funk, inflessioni prog, aspre pennellate free jazz, rock e tanto altro in un’avvolgente modalità di “musica totale”. Suonato con passione e grande trasporto, un eccellente lavoro.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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