THE ZEN CIRCUS feat CLAUDIO SANTAMARIA

il nuovo brano di The Zen Circus feat. Claudio Santamaria.

 

Gli Zen Circus accompagnati da un ospite d’eccezione per un featuring inusuale in cui la musica incontra il cinema. Un episodio singolare che vede l’incontro tra una delle realtà più apprezzate del panorama musicale attuale e uno tra gli attori più rappresentativi del cinema italiano degli ultimi decenni.

“Ho molta stima degli Zen Circus – dichiara Claudio Santamaria – mi hanno chiamato per una collaborazione e, avendo io degli ottimi gusti musicali, ho accettato senza pensarci neanche un secondo.”

 

THE ZEN CIRCUS PARLANO DEL BRANO “118”

Il basso, la parte inferiore, il fondo. Dove ogni tanto ci piace guardare per sentirci tutti un po’ più in alto. Quello che non si trova nei social, nelle vetrine, nel regime imperante del ‘presobenismo’ a tutti i costi. Quartieri dimenticati dove il coprifuoco umano c’era ben prima del Covid e le ambulanze corrono a sirene spiegate anche tra risse, incidenti sul lavoro e disperazione. Tutto questo è 118, dove la differenza fra l’alto ed il basso esiste forte, ancora oggi.”

 

Con oltre 20 anni di attività alle spalle, The Zen Circus non smettono di rinnovarsi, aggiungendo sempre nuove esperienze alla loro lunga discografia. È datato 2020 il loro ultimo album di inediti “L’Ultima Casa Accogliente”, ennesimo capitolo di una carriera incredibile che conta 11 album, un romanzo anti-biografico edito da Mondadori, una importante partecipazione in gara tra i big al Festival di Sanremo nel 2019 e migliaia di concerti, con i quali gli Zen Circus continuano ad ampliare e nutrire il folto pubblico transgenerazionale che segue da sempre i loro live.

 

CREDITS “118” THE ZEN CIRCUS feat. CLAUDIO SANTAMARIA

 

The Zen Circus

Appino: voce, chitarre

Ufo: basso, voce

Karim Qqru: batteria, voce

 

Claudio Santamaria: voice over

 

Produzione artistica di The Zen Circus

Registrato e mixato da Andrea Appino presso Iceforeveryone Studio a Livorno.

La voce di Claudio Santamaria è stata registrata da Carlo Madaghiele presso i Laboratori Testone a Milano.

Masterizzato da Enrico Capalbo presso gli studi Fonoprint a Bologna.

Testo di Andrea Appino. Musica di The Zen Circus.

 

Cover: Annapaola Martin

 

THE ZEN CIRCUS – BIOGRAFIA

 

Il Circo Zen, da Pisa. Undici album, un Ep, una raccolta e un romanzo anti-biografico all’attivo, venti anni di onorata carriera ed oltre mille concerti.

The Zen Circus hanno riportato lo spirito padre del folk e del punk al moderno cantautorato con “Andate Tutti Affanculo” (2009), un album che ha consacrato la band dopo anni di duro lavoro. Il disco – per Rolling Stone fra i migliori 100 album Italiani di tutti i tempi – ha contribuito a definire la nuova generazione della musica italiana degli anni zero.

 

Il loro talento è stato riconosciuto anche da importanti artisti internazionali, che hanno scelto di collaborare con loro, come Violent Femmes, Pixies e Talking Heads.

 

In venti anni di carriera la band si è costruita una credibilità condivisibile da pochissimi altri artisti nostrani grazie all’attività live più incessante, urgente e di qualità che si possa immaginare, confermandosi come una certezza del rock italiano, premiata nel tempo da un pubblico affezionato e sempre più transgenerazionale, che riempie ormai da anni i migliori club e festival del paese.

 

Con “Nati Per Subire” (2011) The Zen Circus hanno consolidato e moltiplicato il proprio pubblico, fino a raggiungere la top ten della classifica Fimi/Gfk ed il primo posto di quella generale di iTunes con “Canzoni Contro La Natura” (2014).

 

Nel 2016 è uscito l’album “La Terza Guerra Mondiale”, che, entrato direttamente al 6°posto della Classifica dei dischi più venduti in Italia, ha aumentato la loro già ampissima fanbase e incantando la critica, che li aveva sempre premiati. Il disco è stato presentato in un lunghissimo tour durato quasi un anno.

 

Il 2 marzo 2018 viene pubblicato il disco “Il fuoco in una stanza” (Woodworm Label / distr. Artist First) che, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 7° posto nella classifica dei dischi e al 1° posto dei vinili più venduti in Italia, rimanendovi per ben 10 settimane.

 

Il 2018 ha visto anche la partecipazione della band sul palco del Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma e la consegna del premio “PIMI Speciale 2018” assegnato dal MEI per “la loro carriera ventennale all’insegna della coerenza e della continua ricerca di qualità musicale e testuale”.

 

A febbraio 2019 la band ha partecipato in gara alla 69ª edizione del Festival di Sanremo con il brano “L’amore è una dittatura”.

L’8 febbraio 2019 è uscita la raccolta “VIVI SI MUORE – 1999-2019”, che ripercorre venti anni di storia del gruppo.

L’album contiene 17 tracce di storia Zen, rimasterizzate per l’occasione, e 2 inediti, tra cui il brano “L’amore è una dittatura”, presentato in gara al Festival di Sanremo 2019.

 

Nel marzo 2019 il loro brano “L’anima non conta” ha raggiunto la certificazione “Disco d’oro” secondo FIMI/Gfk.

 

Il 12 aprile 2019 la band ha registrato un magnifico sold out al Paladozza di Bologna nell’attesissimo concerto-evento per festeggiare venti anni di carriera musicale del Circo Zen e dieci anni dall’uscita dell’album “Andate tutti affanculo” (2009), il primo interamente scritto in italiano.

 

A maggio 2019 The Zen Circus partecipano nuovamente al Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma.

 

Il 10 settembre 2019 è uscito per Mondadori “Andate tutti affanculo”, il primo romanzo anti-biografico della band scritto insieme all’autore Marco Amerighi.

Il libro, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 4º posto della classifica dei libri più venduti secondo IBS e all’8º posto delle classifiche (21/09) della ‘Narrativa Italiana’ stilate da Tuttolibri (La Stampa) e Robinson (La Repubblica).

 

Il 13 novembre 2020 esce “L’ultima casa accogliente”, il nuovo album di inediti, anticipato dal singolo e video “Appesi alla luna”, seguito dal secondo estratto “Catrame” e dai brani “Come se provassi amore” e “Non”.

L’album, nella settimana di uscita, è entrato direttamente al 7° posto dei dischi e al 4° posto dei vinili più venduti secondo Fimi/Gfk.

 

A maggio 2021 The Zen Circus sono nel cast del Concerto del Primo Maggio di Roma, esibendosi in una bellissima versione acustica del brano “Appesi alla Luna” direttamente dalla Torre della Meloria, isolotto a largo del porto di Livorno.

 

Negli ultimi anni The Zen Circus hanno partecipato a numerosi programmi televisivi come Quelli che il calcio su Rai2, Ossigeno su Rai3, Brunori Sa su Rai3, Ogni cosa è illuminata su Rai3, Save the Date su Rai5, Magazzini Musicali su Rai2 e Radio2, Social Club su Rai2 e Radio2, Luce Social Club su Sky Arte, canale che ha dedicato loro anche una puntata monografica del format Sky Arte Sessions.

Sono stati inoltre intervistati in diverse occasioni dai maggiori telegiornali nazionali (Tg1, Tg2, Tg3, Tg5, Rainews24, Sky TG24, Tgcom24) e nei migliori programmi radiofonici. Hanno scritto della band le principali testate di stampa nazionale (Il Corriere della Sera, La Repubblica, La Stampa, Il Messaggero, Il Secolo XIX, Il Manifesto, Il Fatto Quotidiano, Sette de Il Corriere della Sera, Il Venerdì di La Repubblica, Vanity Fair, Tv Sorrisi e Canzoni, Internazionale, Il Sole24ore, Rockol, Rollingstone, Rockit, Billboard).

 

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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