THOMAS MAUCERI / SEB PIQUET – In search of Gil Scott Heron. The Godfather of rap
La vita è un cerchio. Finisci sempre da dove sei partito. Non esiste l’altra parte, non c’è via d’uscita.”
(Gil Scott Heron)
Gil Scott Heron rimane un faro nella “black culture”, un infinito universo di spunti artistici, culturali, musicali, socio/politici.
Un personaggio e un lascito che è necessario continuare ad approfondire, studiare, esaminare con cura, tanto è prezioso il contenuto che ha espresso nella sua convulsa vita.
Questa graphic novel è semplicemente stupenda nel raccontare il sincero e appassionato tentativo di uno studente francese di incontrare Gil per girare un documentario su di lui cercando di vincerne la ritrosia (“non ho nulla di interessante per te, tutto ciò che ho da dire lo dico nei miei testi. Non riesco a capire il motivo di fare un film su di me” lo gela nella prima conversazione telefonica).
Non ce la farà, passando attraverso mille disavventure ma riuscendo però a entrare in un percorso di formazione, culturale e sociale, nel mondo afroamericano, vivendo il drammatico e drastico passaggio da Obama a Trump e continuando a dover fare i conti con discriminazione e razzismo.
Stupendi i disegni, le citazioni, la discografia ragionata e commentata alla fine.
“Penso sia un errore che mi si conosca come il “Godfather of Rap”.
Una rivoluzione di qualunque colore sia, succede dentro a te. Una rivoluzione è prima di tutto mentale, arriva dalla mente.
Se vuoi cambiare la tua vita, se vuoi che le cose intorno a te siano diverse, è necessario per prima cosa cambiare il modo in cui pensi.”
(Gil Scott Heron)
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