Giulia Bonometti dei bresciani Own Boo inaugura il suo nuovo progetto Tight Eye con un album dalle tinte soft e tenebrose. Ritmi bassi, di sapore trip hop (vedi certe atmosfere alla Portishead) ma che attinge prevalentemente dal gusto 60’s caro a Lana Del Rey o Regina Spektor. Il tono è soffuso, autunnale e malinconico ma avvolgente e conturbante, tanto da riuscire a sopperire alla mancanza di vivacità ritmica. Un buon album.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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