TITA – Bambina
BAMBINA è un perfetto manifesto del pop delicato ma profondo della cantautrice bergamasca: sensazioni, impressioni e sentimenti vengono raccontati in otto brani che danno vita a un’unica storia sonora.
Il video trasforma in immagini la sonorità “in rosa” del brano. TITA e le altre figure femminili vengono riprese in ogni loro dettaglio, esaltando la delicata fisicità dei corpi: la loro gestualità segue l’invisibile filo dei loro pensieri, filtrati da continui giochi di luci e ombre.
“Un uomo corre sul filo di un muretto dove di solito saltellano i bambini; fa freddo ma c’è molta luce.
Corre come uno che non sa correre.
Gli hanno detto che deve raggiungere qualcosa di importante, ma non gli hanno detto dove andare e come deve farlo.
Crede costantemente di essersi perso, si capisce dallo sguardo, suda freddo, è in affanno ma comunque non si ferma,
continua a correre.
Incontra persone che invece sanno dove stanno andando e vorrebbe chiedere a qualcuno rassicurazione, ma i loro sguardi non si incrociano mai perfettamente e nessuna di queste persone percepisce il suo bisogno di aiuto.
Hai presente quando sogni di avere sete, di bere continuamente acqua ma di non sentirti mai dissetato?
C’è anche una bambina tra loro, non si vede ma si sente che canticchia tra sé un motivetto, una canzoncina per bambini.” (Tita)
BIO
TITA, Cristina Malvestiti, inizia il suo percorso artistico durante l’infanzia, periodo in cui manifesta un interesse “onnivoro” verso ogni forma d’arte. A bordo della roulotte di famiglia, giocando con pennelli, parole e melodie, prendono forma le prime creazioni artistiche fino a quando, all’età di 11 anni, inizia a suonare la chitarra e a frequentare i primi corsi di canto.
La passione per la musica e il canto la spinge negli anni a scrivere canzoni.
È con il suo brano Stupida La Luna (ottobre 2015) che partecipa e vince Area Sanremo 2015, valutata dalla commissione composta da Massimo Cotto, Franco Zanetti, Stefano Senardi, Mauro Pagani, Maurizio Caridi e Maurilio Giordana. Si aggiudica inoltre la Borsa di Studio Akamu e la Borsa di Studio Smemoranda.
Dopo questa esperienza Tita decide di lavorare su nuove idee che diventeranno poi le canzoni del suo primo album intitolato Andare Oltre registrato e prodotto da Giancarlo Boselli in uscita il 20 aprile 2018 con Prismopaco Records.
Parallelamente alla musica, Tita si esprime anche attraverso linguaggio pittorico. Trova nella pittura la sensazione di un’avventura, uno stato di sbilanciamento, di prova ed errore. Le sue rappresentazioni pittoriche sono caratterizzate da immagini forti, simboliche e fintamente ingenue, trattando i temi dell’identità, della pelle come zona di confine tra noi e l’esterno, del corpo e le sue costrizioni. Figura chiave è quella femminile, spesso colta tra resistenza e disfacimento. Una ricerca, la sua, che spesso avviene attraverso l’improvvisazione e l’osservazione degli effetti del caso, perché “c’è sempre la possibilità che le cose vadano in altre direzioni, è affascinante la sensazione dell’imprevisto e come ci si trova a reagire”.
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