TWIST OF FATE – Venia

“Venia” è un brano che, come tutti quelli dei Twist of Fate, esplora una sfaccettatura complessa della psiche umana. In questo caso, racconta il profondo malessere interiore di una ragazza che si sente costantemente inadeguata, giudicata e criticata dal mondo circostante.

Il testo descrive la sua incapacità di trovare pace e serenità nella propria esistenza, vivendo in uno stato di auto-criticità e insoddisfazione continua.

Schiacciata da ciò che percepisce come un giudizio costante, la protagonista arriva a colpevolizzarsi anche per ciò che non dipende da lei.

Supplica simbolicamente il mondo di perdonarla per la sua stessa esistenza, manifestando un desiderio quasi disperato di essere accettata.

Tuttavia, in “Venia”, non vi è una cura definitiva per questo tormento: la ragazza cerca soltanto di accogliere il proprio malessere, di abbracciarlo, trovando in questo un temporaneo rifugio, almeno per quanto riguarda la pace del suo sonno.

BIO

I Twist of Fate sono un gruppo Alternative Prog Rock di Bologna, nato nel 2020. Dopo un percorso travagliato, hanno raggiunto la formazione stabile a quattro membri nell’aprile 2022.

Le loro canzoni originali, tutte in italiano, fondono il rock progressivo con melodie alternative, creando un sound che trascina l’ascoltatore e che, pur nel suo dinamismo, rimane accessibile a tutti i gusti.

Il 2024 è stato un anno particolarmente significativo per la band, con diverse vittorie in concorsi musicali. Hanno conquistato il primo posto al Faenza Rock Contest, aprendo il concerto del Cicci Bagnoli Quartet, e si sono aggiudicati il primo premio come miglior brano inedito al concorso nazionale Bruno Bottiroli. Inoltre, hanno vinto il premio della critica al Vicenza Rock Contest e sono stati selezionati tra i finalisti regionali del Sanremo Rock 2024.

Dal 2024 collaborano con l’agenzia di management musicale Sorry Mom!, segnando una nuova fase nella loro carriera.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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