Torna Umberto Palazzo con un ep/singolo a sorpresa, con due brani che seguono il nuovo corso intrapreso dal cantautore abruzzese (ex Santo Niente, Massimo Volume e tanto altro), che guarda a ritmi pop funk che ben si innestano su matrici vicine alla canzone d’autore italiana. In “Love” a un groove disco funk si accoppiano sonorità rock psichedelico che riporta il brano alle atmosfere care agli Happy Mondays. In “Periferie d’infinito” i suoni si fanno più disco boogie e non di rado spunta l’eredità di Enzo Carella e Alan Sorrenti. Tutto molto bello ed efficace.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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