URBAN CAIRO – Dysphoria

“Dysphoria” è un brano che racconta le incomprensioni nelle relazioni umane e i fraintendimenti che ne scaturiscono, distorcendone la visione delle cose. La canzone trasforma questi temi in musica attraverso linee vocali melodiche e morbide nei versi con distorsioni instabili in stile shoegaze e ritornelli energici. Questi ultimi trasmettono messaggi rabbiosi di risposta assieme a muri di suono in uno stile super-fuzz molto denso e distorto.

Spiega la band a proposito del brano: “Abbiamo cercato di tradurre in musica quella che per noi è il concetto di isteria quando non si riesce a trovare un senso alle questioni. L’unico modo per esprimerlo era attraverso l’esplosività del suono, violenta ed emotiva quanto le nostre sensazioni”.

Il videoclip di “Dysphoria” è stato realizzato dal videomaker Marc Sirito ed esplora il concetto derivante dal titolo della canzone, caratterizzato da un umore apparentemente mite che nasconde una forte carica emotiva sia negativa che positiva. La musica funge da sfondo e valvola di sfogo per queste emozioni contrastanti. Durante il video, si alternano scene che rappresentano percezioni alterate da una mente instabile a momenti di realtà concreta, mantenendo questo dinamismo per tutta la durata del videoclip.

Biografia

Gli Urban Cairo sono un trio formatosi ad Acqui Terme da Giuse (chitarra e voce), Cigo (basso e voce), Vasco (batteria). In un mondo in cui ci si ammala cercando disperatamente di apparire bravi in qualcosa gli Urban Cairo si propongono come alternativa alla monotonia sonora di questi anni senza volersi inventare nulla di nuovo ma proponendo un super-fuzz fatto di sincera rabbia verso una provincialità che non li rispecchia cercando una nuova dimensione in cui esistere e poter gridare a pieni polmoni. Il loro suono è compatto, leggero e pesante allo stesso tempo attraverso sonorità che spaziano dal post hardcore al garage rock arricchite da melodici sbalzi di rumore, distorsioni shoegaze e un approccio alla musica/vita in stile grunge. Nel 2019 pubblicano il primo album “Nowhere in Particular”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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