Usain Bolt e la musica del vento
Nell’agosto del 2012 giravo per la Londra olimpica ebbra delle emozioni che le Olimpiadi sanno donare. Non era la prima volta, avevo respirato l’aria dei giochi ad Atene nel 2004 e a Torino nel 2006, ogni volta con un formicolio strano e una musica in testa, quella di “Momenti di Gloria” di Vangelis. Giro sempre con due bandiere, quella greca e quella italiana, segno che sono un meticcio, seguo le gare di pallavolo e cerco gli atleti in divisa in giro per il villaggio olimpico. A Londra cercavo i 195 cm e il piede 48 di Usain Bolt. Niente da fare. Lui in giro non c’era, pare che fuori dalla pista di atletica sia piuttosto pigro e avvezzo a lunghissime sessioni di Play Station.
A distanza di tempo, nella mia curiosa ricerca degli effetti della musica sulle prestazioni sportive, mi sono più volte chiesta cosa ronzi nelle orecchie della saetta giamaicana quando corre. Probabilmente nulla, in 9”58 un brano non ha neppure il tempo di partire, tuttavia il ragazzo di Sherwood Content, ha reso nota la sua personalissima top ten, quella sequenza di brani assolutamente irrinunciabili nella sua vita e nelle sessioni di allenamento: musica reggae per concentrarsi meglio e un mix di reggae e dancehall per fargli compagnia, una serie di artisti leggendari e giovani emergenti per far volare l’umo del vento.
Eccola qua!
-
Bob Marley – One Love
-
Christopher Martin ft Assassin and D Major – Real Friends
-
I-Octane – My Life
-
Vybz Kartel – Life Sweet
-
Beres Hammond – Step Aside
-
Serani – Stinking Rich
-
Beenie Man ft Mya – Girls Dem Sugar
-
I-Octane – My Story
-
Vybz Kartel – Mama
-
Buju Banton – Untold Stories
{youtube}OuiqyU7p33s{/youtube}
{youtube}GEWxkfkaeHY{/youtube}
Commenti recenti