“È una canzone che ho scritto e registrato nel rifugio di Paolo e nei luoghi in cui sono avvenute tutte le riprese. La prima idea mi è proprio venuta mentre camminavo lì, un anno prima che questa canzone servisse. Si era manifestata mentre, seduto vicino a un torrente, lo ascoltavo scorrere, prestando attenzione anche al vento tra gli alberi, e mi sembrava di capire qualcosa di più dei misteri delle nostre esistenze. Dentro c’è il pensiero di Thoureau, ci sono i libri di Stefano Mancuso e le ore e i giorni che negli ultimi anni ho passato in mezzo ai boschi, camminando o rimanendo fermo immobile”.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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