VERNER – Fiori dal limbo
Il secondo album del cantautore campano, bolognese d’adozione, conferma le positive impressioni dell’esordio con dodici brani autografi intensi, malinconici e introspettivi che occhieggiano talvolta a Battiato altre volte alla poetica di De Andrè ma anche a Max Gazzè, Molheni/Giardini, Dente e a sonorità elettriche s tinte di alt rock con ritmi spediti. Un lavoro suonato e prodotto più che bene con suoni crudi e diretti e dallo spessore compositivo di primissima qualità.
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