Will Hermes – Lou Reed. Il re di New York
“La mia settimana batte il vostro anno” (Lou Reed)
La frase é un buon sunto di questa monumentale biografia di LOU REED, (dai Primitives ai Velvet Underground, alla carriera solista, agli ultimi anni con Laurie Anderson) costruita minuziosamente e meticolosamente da Will Hermes, grazie anche al libero accesso agli archivi privati dell’artista New Yorkese.
Le quasi 800 pagine sono un’enciclopedia di nomi, dati, date, canzoni, riferimenti e rimandi, un’opera completa e pressoché insuperabile, raccontata e scritta benissimo, in cui si narra la vicenda artistica e umana dell’artista, senza risparmiare le faccende più oscure e oscene, pur evitando sensazionalismi pruriginosi e morbosi .
Lou Reed ci “svela” un aspetto mai o raramente considerato da pubblico e critica, peculiarità di molte star del pop rock di cui abbiamo spesso male interpretato il vero ruolo (vedi le presunte e spesso sbandierate iniezioni di eroina sul palco, in realtà mai avvenute ma solamente ostentata e plateale finzione teatrale):
“Lou Reed è il mio personaggio.
A volte è me per il venti per cento, altre per l’ottanta, ma mai al cento.
E’ un mezzo per andare in posti in cui io non andrei o dire cose con cui non sono d’accordo”.
Il libro è tra i più documentati, esaustivi e completi di sempre, in ambito musicale e aggiunge nuovi particolari (spesso inediti) sullo scibile della musica rock, dagli anni Sessanta ad oggi, sottolineando, mai come in questo caso, la correlazione diretta con la CULTURA (underground o meno) circostante, aspetto determinante per completare un artista.
Libro dell’anno e probabilmente per tanti anni.
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