Woody Guthrie, un omaggio al folksinger ribelle

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Appuntamento domenica 23 ottobre a Villa Manin, Passariano – Codroipo (Udine), anteprima della 19ª edizione di “Jazz&Wine of Peace” festival

Un progetto che coinvolge musica, storia e società. Un quartetto che omaggia Woody Guthrie, una delle figure più importanti della musica impegnata e controcorrente a stelle e strisce, con un concerto che prende il nome da quel motto che il cantautore aveva scritto sopra la sua chitarra, “This Machine Kills Fascists”, sintesi di una posizione ribelle e fuori dagli schemi che caratterizzò tutta la vita del folksinger dell’Oklahoma. Alla sua storia e alle sue canzoni è quindi dedicato il concerto di domenica 23 ottobre, alle 17.00, a Villa Manin, Passariano – Codroipo (Udine), anteprima del della 19ª edizione di Jazz&Wine of Peace, il festival transfrontaliero che dal 23 al 30 ottobre porta nel Collio italiano e sloveno il meglio della musica e dell’enogastronomia.

Cantautore, romanziere, intellettuale e attivista politico, Woody Guthrie ha raccontato l’America della Grande Depressione, le lotte operaie, le vite ai margini degli ultimi e degli sfruttati. La sua musica e le sue parole hanno ispirato grandi nomi come Bob Dylan, Joan Baez, Bruce Springsteen e Bully Bragg. Francesco Bearzatti e il suo Tinisimma Quartet (Francesco Bearzatti sax tenore e clarinetto, Giovanni Falzone tromba, Danilo Gallo basso, Zeno De Rossi batteria), dopo aver ricordato le figure di Tina Modotti (nel 2008, da cui il nome del quartetto) e Malcom X (nel 2010 con album pluripremiato con il Top Jazz ed altri riconoscimenti), si concentrano quindi su questo personaggio assolutamente fuori dagli schemi che con la sua poesia in musica ha saputo denunciare le ingiustizie dando voci a chi non ne aveva.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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