Alle spalle un 45 giri e una carriera interrotta, il progetto di Nik Maffi, funambolico agitatore culturale, musicista e tanto altro, prosegue con un CD dichiaratamente Dadaista (vedi anche i testi in cui è stata spesso usata la tecnica del cut up) che raccoglie l’eredità di un gruppo troppo frequentemente dimenticato e sottovalutato, i Residents (a cui affianca l’attitudine dei primi Devo). La strumentazione usata comprende tastiere giocattolo Casio vintage, risalenti agli anni ’80 e ’90 oltre ad un sintetizzatore Casio. Il risultato è curioso e bizzarro ma soprattutto creativo e originalissimo.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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