ZONA – In fondo al mondo

Dopo i singoli 200 all’ora e Asmodeo che ne hanno decretato il grande ritorno da una pausa più che ventennale, gli Zona presentano il loro nuovo singolo In fondo al mondo,. Il brano serve da anticipazione del nuovo album della storica band crossover, previsto in uscita per quest’inverno.

In fondo al mondo è un brano metallico e irrequieto, dove gli Zona tessono melodie di ispirazione post-punk su un riffing di stampo stoner/hardcore. Uscire dai perimetri per creare qualcosa di personale: è questo il concetto di crossover per la band. L’urgenza sonora della canzone è rispecchiata dall’argomento trattato nel testo, che affronta la condizione terribile della solitudine, il guardarsi indietro per tirare le somme arrivati a un certo punto della vita di mezzo e del necessario supporto delle persone per uscirne.

Ma il nuovo singolo e il nuovo album non sono la sola novità in casa Zona: la band ha infatti reso disponibile per la prima volta in assoluto sulle piattaforme di streaming il proprio storico catalogo. Le registrazioni includono gli album Zona (1997), E.I.T. (1998) e il disco dal vivo Splattiparty (2000), lavori fondamentali per la storia del crossover italiano a cavallo del nuovo millennio e ora disponibili per tutti i fan della band e del genere.

La band Zona prende vita a Vigevano (PV) alla fine del 1994 per volontà del chitarrista Francesco Capasso aka Killa (Edda, Alligator, Septic Project, Miura, Adam Carpet) e del frontman Diego Quartara (Node, Merkel Market, Matra). Il gruppo trova ben presto la propria dimensione musicale componendo fin dall’inizio brani propri, grazie ai quali si esibisce come opener in alcuni concerti al fianco di nomi esteri e nazionali già affermati come Snapcase, Alice Cooper, Extrema, Kaoslord, Madball, RKL, Nofx, Integrity, Snfu, Punishable Act, Timoria, Tura Satana e come headliner in diverse date nella penisola. 

Il genere proposto è  una miscela di genuino hardcore/crossover arricchiti da un pungente cantato in italiano. Dal 1994 al 2000 gli Zona pubblicano due album in studio (per la Omar Gru di Omar Pedrini), uno dal vivo e partecipano a diverse compilation. L’attività live è molto intensa e li vede protagonisti in parecchi concerti e festival di settore su tutto il territorio nazionale. Dopo circa vent’anni di pausa che ha visto i vari componenti alle prese con altri progetti e collaborazioni, la band decide di ritornare a comporre materiale inedito grazie anche all’arrivo di due nuovi musicisti: Marco Di Salvia alla batteria (Yak, Node, Merkel Market, Pino Scotto, Edge of Forever, Hardline) e Luigi Modugno aka Lo Slavo (Yak, Merkel Market, Bultaco DC).

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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