Il secondo album del duo siculo toscano testimonia della maturazione stilistica e di una sempre maggiore acquisizione dei giusti mezzi per una totale personalizzazione del loro sound. Difficile (ed è ovviamente un pregio) definire i confini sonori entro cui si muovono, tra una vocalità la cui liricità riporta a tratti ad una Giuni Russo punk, una dinamica compositiva che spazia dalla canzone d’autore (Battiato, certe movenze “strambe” del Battisti anni ’70, Sinead O’ Connor tra i tanti) a certe movenze cabarettistiche e teatrali, con un condimento mai troppo invadente di elettronica ben dosata.
Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.
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