Paillettes per Brian Eno nella cover più fetish nella storia dei Roxy Music
Dal mare magno di copertine degne di qualche riga di racconto, ne emerge oggi una di quelle che a prenderla in mano si scuote la testa e ci si ritrova a ridacchiare divertiti. Si tratta della cover di For Your Pleasure, secondo album dei Roxy Music, datato 1973, disco stupefacente per l’epoca, che contiene un vero e proprio gesto di coraggio; un colpo ben assestato per colpire critica e pubblico: nove minuti e 19 secondi infiniti del brano The Bogus man, un monolitico blocco musicale, con batteria sempre uguale, punteggiato da qualche espediente di Brian Eno. Ad altri il compito di esprimere un giudizio.
https://www.youtube.com/watch?v=Kg70JeAkkHQ
Ciò che colpisce a tenere in mano questo corposo LP, è la copertina nera, vagamente fetish, rigorosamente doppia, secondo l’uso dei tempi, con un ambient notturno in stile urbano, che vede sullo sfondo Los Angeles illuminata al neon. In primo piano sulla sinistra una scultorea Amanda Lear (proprio lei!), in plastiche movenze, che tiene disinvoltamente al guinzaglio una pantera, rigorosamente nera. Un po’ più defilato sulla sinistra Bryan Ferry, in abiti da chauffeur, la osserva divertito, appoggiato alla portiera di una Lincoln Continental.
Già questo basterebbe per sorridere dei tempi andati. La chicca in realtà si trova all’interno. Aprendo l’album, infatti, ecco a raffica i cinque della band in pieno struscio, eccentricamente agghindati, in posa quali novelle icone del nuovo rock scintillante: aiuto! Da sinistra Brian Eno, Phil Manzanera, Bryan Ferry, Andy MacKay e Paul Thompson, ritratti in posa d’antan, una sorta di minuzioso recupero per immagini degli episodi salienti del rock’n’roll, dagli anni ’50, al coevo glam, passando attraverso la scuola art-rock dei ’60, per poi lanciarsi verso il futuro. Memorizzata bene la sequenza? Sì? Ecco, il primo, sconvolgente è proprio lui, è Brian Eno, capelli lunghissimi pettinati all’indietro, un corpetto con piume di struzzo sulle spalle, pantaloni scampanati con paillettes, occhi bistrati e rossetto sulle labbra, qualcuno lo ha definito uno Ziggy Stardust più femminile e più languido. Impressionante, davvero.
Tutto, For Your Pleasure, n’est pas?
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