MADMAY – Blues In A Room

I Madmay tornano con la nuova traccia, “Blues in a Room”. Ispirata al celebre riff e alla voce di “Smokestack Lightnin'” di Howlin’ Wolf, ai suoni inconfondibili delle chitarre dei Rolling Stones e ai brani blues meno conosciuti dei Queen, questa canzone porta una ventata di freschezza e originalità, nonostante tratti un argomento serio.
“Blues in a Room” affronta il tema della solitudine con un tocco di autoironia.
La canzone cattura perfettamente quella sensazione familiare di cantare nella propria cameretta o in auto, imitando le grandi rockstar, per poi rendersi conto che intorno non c’è nessuno ad ascoltarti: “but no one is here to ever hear me cry”. Eppure, la canzone ci ricorda che, in fondo, non è importante se nessuno ci sente.

Con il suo stile leggero e positivo, “Blues in a Room” rappresenta al meglio l’essenza dei Madmay, capaci di trattare temi profondi con una semplicità unica.

Un brano che promette di conquistare i cuori di tutti gli amanti del rock e del blues.

BIO

I Madmay sono una rock band di Verona formatasi nel 2015 e composta da Lorenzo Chinaglia (voce), Federico Moro (chitarra e voce), Andrea Puggia (basso) e Michele Speri (batteria e voce). La band nasce dopo lo scioglimento della precedente rock punk band The Skateaways e assume la line up attuale nel 2017 quando Lorenzo si unisce alla formazione come cantante.

Nel 2020 la band rilascia il primo EP autoprodotto “Endless”, raccolta di canzoni scritte dai membri della band durante gli anni precedenti e finalizzati con il supporto dello studio Mielelettrico.

Alla fine del 2023 i Madmay pubblicano due nuovi singoli autoprodotti con il supporto dello studio LaColla, la traccia hard-rock “Heat Pump” e la ballata acustica “A Muse Appearing”, mentre all’inizio del 2024 esce il brano alternative-rock “Andy’s Revolution”. Nello stesso anno firmano con Sorry Mom! con la quale esce “Blues in a Room”.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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