FINECIELO – La città

“La città” è un brano che mette in musica una frenetica notte cittadina per rappresentare lo stato d’animo del protagonista, perso nei vicoli del centro, ma anche della sua mente. L’alcol, la festa, la musica sono gli anestetici del suo dolore, mentre cerca disperatamente una via d’uscita dal caos che lo imprigiona.

Spiega l’artista a proposito del brano: “Ciò che mi premeva affrontare nel mio primo album è il concetto della ricerca di sé stessi: un tema a me molto caro, emerso a cavallo dei vent’anni, quando il periodo di transizione verso l’età adulta ha permesso ad alcune fragilità nascoste di venire a galla.

L’album FINECIELO restituisce uno spaccato di tale periodo, divenendo una sorta di racconto della crescita, con i suoi pregi e i suoi difetti, le sue illusioni e le sue contraddizioni.

La Città è un pezzo fondamentale della raccolta, perché descrive il concetto stesso di felicità, collegato a mio parere alla capacità di lasciare andare.

Nel momento in cui le sovrastrutture, anche auto-imposte, cadono, rimane solo la semplicità dell’essenziale: lì siamo felici”.

Il videoclip de “La città” descrive un viaggio nella mente del protagonista: la città diventa metafora della sua confusione, mentre tenta di curarsi attraverso la scrittura. Il momento centrale costituisce la rivelazione: approderà alla felicità nel momento in cui lascerà andare sé stesso, abbandonando le sovrastrutture del suo personaggio. La pace, tuttavia, è destinata a non durare, perché verrà gettato nuovamente nel disordine della città, alla disperata ricerca di una nuova via di fuga.

Biografia

Mattia Filippetto, in arte Finecielo, muove i suoi primi passi nell’ambiente musicale padovano, collaborando a diversi progetti, alcuni dei quali ancora attivi, che spaziano dalla musica pop-rock al cantautorato italiano classico, portandolo a suonare in location di risalto di tutta Italia. Registra il suo primo disco solista nel 2022, “FINECIELO”, che raccoglie dieci pezzi autobiografici scritti a cavallo dei due anni precedenti e li immerge in un’atmosfera acustica dai connotati intimi e personali. Il disco verrà poi presentato a Padova e Treviso, in due eventi congiunti a Suoni di Marca (TV) e nella splendida cornice del Belle Parti di Padova, in occasione dell’uscita del primo singolo. Attualmente è impegnato nella promozione dei suoi lavori, tramite canali indipendenti, e nella scrittura di nuovo materiale.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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