ALPHATAURUS – 2084: Viaggio nel Nulla

La storica band milanese, autrice dell’eccellente Alphataurus del 1973, torna con un concept distopico dedicato alla scomparsa di tre membri fondatori. Siamo nell’ambito del miglior prog rock di matrice anni Settanta, da Genesis a Jethro Tull, folate hard rock e momenti melodici alla Procol Harum ma perfettamente miscelati e alternati, tanto da rendere l’album calibrato al limite della perfezione. Modalità esecutive e interpretative eccelse, suoni curatissimi. Per gli amanti del genere un vero e proprio gioiello.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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