SEUN KUTI & EGYPT80 – Emi Aluta

Seun Kuti & Egypt 80 arrivano in Italia ed esce il video live di ‘Emi Aluta’, brano estratto dal nuovo album ‘Heavier Yet (Lays The Crownless Head)’ prodotto da Lenny Kravitz.
 
Nel mezzo del tour europeo, che toccherà anche l’Italia con una data a Milano (Alcatraz) il 29 ottobre, a Roma (Largo Venue) il 30 ottobre, a Conversano (BA) (Casa delle Arti) il 31 ottobre e a Pordenone (Capitol) il 2 novembreSeun Kuti presenta un video live del brano ‘Emi Aluta’, estratto dal nuovo album ‘Heavier Yet (Lays The Crownless Head)’ uscito lo scorso 4 ottobre su Record Kicks. Il video, realizzato durante lo scorso tour in Brasile dal regista francese Vincent Moon al Galpão Ladeira das Artes a Rio de Janeiro, cattura l’energia grezza e lo spirito ribelle della canzone, caratteristiche distintive dei concerti di Seun Kuti & Egypt 80 e che ritroverete anche nelle date Italiane. Secondo Seun‘Emi Aluta’ è “una canzone sulla lotta (Aluta significa proprio lotta, sforzo) che rende omaggio a tutti i grandi rivoluzionari del mondo”. Nell’album ‘Heavier Yet’, il brano vede la partecipazione della cantante e rapper zambiana Sampa The Great, secondo Seun “una delle cantautrici più innovative del nostro tempo”.
 
Prodotto da un team stellare, che include il leggendario musicista Lenny Kravitz in qualità di produttore esecutivo e Sodi Marciszewer, lo storico produttore di Fela Kuti e degli Egypt 80, come produttore artistico, ‘Heavier Yet (Lays The Crownless Head)’ è un disco profondamente fedele alle radici del suono afrobeat ma che allo stesso tempo, portandolo avanti nel nuovo millennio, allarga i confini del genere. Ogni brano dell’album è una testimonianza dell’impegno costante di Seun Kuti verso il cambiamento sociale e l’emancipazione della sua gente. Attraverso i suoi potenti testi e i suoi groove contagiosi, Seun porta fieramente avanti l’eredità di suo padre, il leggendario Fela Kuti, tracciando al tempo stesso il suo personale percorso nel mondo della musica. Attivista Panafricanista, negli ultimi anni Seun si è impegnato in prima persona in numerose campagne, tra cui #EndSARS, un movimento sociale contro la brutalità e l’abuso di potere della polizia in Nigeria. Nel 2020 ha rilanciato il ‘Movement of the People’ (M.O.P.), il partito politico fondato da Fela Kuti nel 1979 con il quale Fela si era candidato alle elezioni presidenziali nel suo paese e che fu represso dalla giunta militare poco dopo.
 
Seun Kuti, il figlio più giovane di Fela Kuti, ha trascorso gran parte della sua vita preservando ed estendendo l’eredità politica e musicale del padre nelle vesti di leader della sua band, gli Egypt 80. Seun è entrato a far parte della band del padre come sassofonista e percussionista prima ancora di compiere 12 anni. Nel 1997, alla morte di Fela, in adempimento delle ultime volontà del padre, Seun ha assunto il ruolo di guida degli Egypt 80 e continua ad esserlo tuttora.
Nel corso della sua carriera, Seun Kuti ha pubblicato 4 album con gli Egypt 80‘Many Things’ (2008), ‘From Africa with Fury: Rise for Knitting Factory Records’ (2011), coprodotto da Brian Eno e John Reynolds, ‘A Long Way Beginning’ (2014) e ‘Black Times’ (2018), nominato ai Grammy e che includeva un featuring di Carlos Santana. Hanno inoltre pubblicato numerosi EP. Seun si è esibito in tutto il mondo, sempre accolto da un pubblico entusiasta e ricettivo, ed ha lavorato con molti grandi artisti. Nel 2022, ha collaborato con il frontman dei Roots, il rapper Black Thought, nell’EP ‘African Dreams’. Nel 2023, Seun ha partecipato a ‘The Age of Pleasure’ di Janelle Monae (nominato ai Grammy come Album dell’anno) nei due singoli ‘Float’ e ‘Knows Better’, ha contribuito all’album ‘Liberation 2’ di Talib Kweli MadLib sul brano ‘Nat Turner’ featuring Cassper Nyovest ed ha pubblicato una nuova versione del singolo ‘Bad Man Lighter’ con Black Thought, featuring Vic Mensa.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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