LAMADURA – Sola

“Sola” è un brano che esplora il tema della solitudine attraverso la voce di una protagonista che, nonostante l’isolamento, riesce a trovare forza e opportunità di rinnovamento. Il ritornello intenso cattura subito l’attenzione, enfatizzando la profondità emotiva del brano.

Nella prima strofa, si critica l’ipocrisia sociale, evidenziando come la società spesso non si assuma la responsabilità per i dolori altrui. Questo porta la protagonista a sentirsi sola, in cerca di qualcuno con cui condividere il suo grido interiore, ma forse senza il vero desiderio di trovare un interlocutore.

La seconda strofa riflette sulla natura dell’amore, evidenziando la disillusione rispetto ai sogni dell’infanzia. La protagonista percepisce il suo amore come un “mare” difficile da navigare. Tuttavia, la musica diventa il suo rifugio, un mezzo attraverso cui riesce a esprimersi liberamente.

Il bridge rappresenta un momento di intimità spirituale, dove la protagonista si rivolge a Dio, cercando comprensione senza giudizio. Alla fine del suo percorso, si rende conto che rimane solo Dio come compagno nella sua solitudine, accettando così la sua condizione.

Commenta l’artista proposito del brano: “Ho iniziato a collaborare con Roka Music nel 2023. Questo incontro per me è stato cruciale come cantautrice perchè mi ha permesso di realizzare progetti che in altri modi non sarei riuscita a portare avanti. Il brano ‘Sola’ è nato in un momento di profonda solitudine, mentre osservavo i suoi ragazzi all’uscita di scuola. La collaborazione con Giorgio e Salvatore ha rappresentato un punto di svolta perchè mi ha aiutato a ritrovare me stessa, superando la mia insicurezza e il mio passato.”

Roberto Cannizzaro, direttore artistico e CEO di Roka Music, afferma: “questo brano è molto più di una semplice canzone è il primo passo di un progetto più ampio in cui l’artista mette a nudo le proprie fragilità, facendo della musica un rifugio e una via per superare i propri limiti. Un viaggio emozionante che tocca il cuore di chi ascolta.”

Il videoclip di “SOLA”, diretto da Massimo De Masi, esplora l’isolamento e la battaglia interiore di Erika, invitando a riflettere sulla capacità di superare il dolore e cercare nuove vie di rinascita. Erica è bloccata nella sua auto, simbolo della sua solitudine e della sua “bolla mentale”. I suoi movimenti sono lenti e tristi, ma trasmettono anche rabbia e rassegnazione.

All’esterno, una versione di Erica si muove con sicurezza, rappresentando la forza che cerca di emergere. Questa dualità serve a mostrare il contrasto tra immobilità e rinascita, facendo percepire al pubblico la tensione tra fragilità e forza.

I ragazzi della “Scuola delle Arti Maros in Teatro” rappresentano le persone che vorrebbero aiutare Erica ma non riescono a penetrare il suo isolamento. Il video enfatizza il confine tra lei e il mondo esterno, evidenziando la sua volontà di rimanere chiusa e il bisogno di proteggersi.

Nello special del brano, Erica si ritrova in una stanza buia, inginocchiata, in un momento di vulnerabilità che rappresenta una richiesta di aiuto. Nella scena finale, le due versioni di Erica rimangono distinte, immerse nel vuoto del parcheggio, suggerendo che la sua lotta interiore non è ancora finita, ma c’è la speranza di cambiamento.

Biografia

Erica Calcagno, conosciuta nel mondo della musica con il nome d’arte Erica, è una cantante italiana nata il 31 ottobre 1986 a Catanzaro. Il suo nome d’arte è in realtà il suo vero nome. Le è stato dato dai suoi fratelli, in onore del celebre racconto incompiuto di Vittorini, “ Erica e i suoi fratelli”. Il nome rappresenta anche il fiore dell’omonima pianta, così fragile all’ apparenza ma talmente forte da riuscire a spaccare il gelo dell’inverno.

Fin dall’infanzia, Erica ha dimostrato passione e talento per la musica. Ha mosso i suoi primi passi grazie allo studio del flauto traverso, con il conseguente titolo accademico presso il Conservatorio di Cosenza. Ha sempre studiato canto da privatista, frequentando corsi di celebri insegnanti quali Cheryl Porter e Cesare Zanotti. Scrive brani, musica e testo, fin da quando era bambina.

Nel 2015 ha partecipato al Pordenone blues festival, arrivando seconda e vincendo una borsa di studio del valore di 1000 euro.

Nel 2023 ha partecipato alla prima edizione del Postcard Music, aggiudicandosi il primo posto, con uno dei suoi inediti, “Sola”.

A seguito della vittoria del Postcard, nel 2023, Erica ha iniziato la sua attività discografica con l’etichetta Roka Music. Questa è stata una vera e propria svolta nella carriera perché le ha permesso di fare ascoltare altri brani legati intimamente alla sua storia che saranno prodotti dalla stessa etichetta.

Nel 2023, Erica ha partecipato, insieme alla sua rock band, i The Butterfly Circus, alla competizione Sanremo Rock, arrivando tra le 8 rock band finaliste, esibendosi sul palco dell’Ariston.

Erica ha subito l’ influenza della musica gospel e soul, che si avverte anche nel suo cantato. Nonostante ciò, ha un’ anima profondamente rock, che la porta a spaziare anche nel genere blues. È una cantante versatile e le sue canzoni rispecchiano la sua grande curiosità musicale e il suo bisogno costante di contaminazione. Infatti si va dall’elettro-pop, con venature rap, ad un sound più acustico ma con sonorità moderne.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.