SERGIO SDRAULE – Punto a capo

Immaginate di trovarvi davanti a una pagina bianca, con il cuore colmo di domande senza risposta e lo sguardo perso verso un orizzonte incerto. Poi, all’improvviso, quella pagina viene strappata via con un gesto deciso e consapevole: è l’addio a un passato che non esiste più, il segnale che è tempo di ricominciare. Il fruscìo della carta che si lacera diventa il suono simbolico di una resa che si trasforma in resistenza, di un disincanto che si trasfigura in atto creativo.

Ed è proprio in questo stato d’animo che prende forma “Punto a capo feat. Maurizio Vercon”, il nuovo brano di Sergio Sdraule, disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire dal 25 luglio, e che sembra vibrare di un’energia nuova, pulsante, quasi liberatoria.

Il brano affonda le radici in un passato personale e cupo: originariamente intitolato “La fabula rasa”, il testo nasce in un periodo di profondo pessimismo esistenziale, tra il sarcasmo della vita quotidiana e la consapevolezza che le fiabe – oggi – non esistono più. Il titolo stesso è un gioco amaro: tabula rasa che si fa fiaba cancellata. Ma c’è un colpo di scena: l’incontro con Maurizio Vercon, chitarrista di rara sensibilità e potenza espressiva, ha riacceso la miccia creativa, trasformando la malinconia in rock, la rassegnazione in slancio. Ecco allora il nuovo titolo: “Punto a capo”, perché adesso si ricomincia.

Sul piano musicale, il brano è una miscela intensa di rock viscerale e atmosfere crepuscolari. Le chitarre elettriche, precise e graffianti, si intrecciano a una ritmica incalzante che scandisce il tempo come un tamburo interiore. La voce di Sdraule mantiene un tono riflessivo ma deciso, mentre il tappeto sonoro costruito da Vercon aggiunge corpo e dinamica, portando il brano verso una dimensione piena e cinematografica. Non ci sono effetti speciali: solo verità, strumenti reali, e un’urgenza autentica di raccontarsi.

Sergio Sdraule firma sia il testo che la musica del brano, ma il lavoro di Maurizio Vercon è stato determinante: oltre ad aver partecipato alla stesura e suonato tutte le parti di chitarra, ha curato l’arrangiamento, il missaggio, la copertina e anche il videoclip ufficiale. Alla batteria troviamo Paolo Muscovi, che ha inoltre realizzato la programmazione della linea di basso, completando così un team tecnico e artistico di alto profilo.

Con “Punto a capo feat. Maurizio Vercon”, Sdraule torna a parlare in prima persona, con la maturità di chi ha vissuto la musica in tutte le sue fasi, dai grandi palchi alle produzioni indipendenti. Il brano è un invito sincero e potente a non temere la fine di un capitolo, per quanto doloroso possa essere, ma ad abbracciarlo come l’inizio di qualcosa di nuovo. Perché ogni storia vera, prima o poi, ricomincia sempre da un punto. E a capo.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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