WET – Vipere

“Vipere”: tutti ne abbiamo incontrate. Persone viscide, opportuniste, che si nutrono del prossimo, si prendono i meriti quando conviene, e poi spariscono nel nulla, lasciandosi dietro solo veleno e pettegolezzi.

Con questo feroce brano metalcore, i WET sputano in faccia la rabbia che troppi tengono dentro. Nessun filtro, nessuna cortesia: “brilli solo di luce d’altri, sei un parassita”: rabbia disillusa rivolta a chi finge, a chi si nasconde dietro sorrisi e falsità. “Dimmi in faccia cosa dici alle mie spalle / dici di odiarmi ma non mi affronti”: Vipere è uno sfogo diretto, crudo e tagliente. Un attacco frontale. Un’esecuzione pubblica dell’ipocrisia sociale.

Qui non si cerca l’antidoto. Si prende il veleno e lo si restituisce, goccia per goccia.

Con “Vipere”, i WET dimostrano una cosa sola: la rabbia non è debolezza. È lucidità. È verità.

BIO

I WET (Alex e Dany) sono più di una band: sono amicizia trasformata in rabbia costruttiva, sono sogni sporcati da sudore, distorsioni e notti insonni. Hanno iniziato tra garage e sogni confusi e non hanno mai mollato. Nel 2023 esordiscono con “TE NE ANDRAI”, seguita da una scarica di singoli come “AUTODISTRUTTIVO”, “FINE DELLA FESTA” e il più maturo “BUIO”, con cui segnano un netto cambio di direzione artistica.

Il pubblico li ascolta, li segue, li chiama. Passano da Twitch con LiveTunes (insieme a Cydonia, Panetty, Enkk e Bouchra), fino a salire sui palchi del Legend di Milano, Lucca Comics e Milano Games Week. Nel frattempo, non smettono mai di sperimentare, reinterpretando hit contemporanee nel format virale “POP GOES WET”

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

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