ANANDA MIDA – Reconciler
Ottantatre minuti di voli strumentali, furibondi attacchi sonori, viaggi tra space rock, psichedelia, stoner, rock blues, hard rock, Motorpsycho, suite di 22 minuti, momenti acidi ai confini con il noise che riportano addirittura ai Sonic Youth. C’è di tutto in questo poderoso nuovo album della band veneta che chiude una trilogia iniziata parecchi anni fa. Un lavoro che non ha paura a confrontarsi con i tempi lunghi, in un’epoca di musica condensata e liofilizzata. Lo sforzo è encomiabile e regge alla distanza, grazie a tanta creatività, un’esecuzione di altissimo livello e la capacità di attraversare i più disparati ambiti con maestria e competenza. Notevole.
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