ADDICT AMEBA – Caosmosi
Un album pieno di energia, groove, ritmi infuocati in cui convergono ethio-jazz, rumba congolese, latin sound, highlife, afrobeat, influenze soul e tanto altro.
Un album pieno di energia, groove, ritmi infuocati in cui convergono ethio-jazz, rumba congolese, latin sound, highlife, afrobeat, influenze soul e tanto altro.
L’esordio del cantautore romano pesca nella canzone italiana flirtando però con sonorità abrasive, di gusto lo-fi e attitudine punk.
Sound granitico, rigorosamente strumentale (a parte occasionali cori con melodie paradossalmente spesso “celestiali” che infondono ironia e sarcasmo al tutto) che guarda ai riff e ai suoni di Metallica, Van Halen e Ac/Dc, flirta con i Motorspycho, travolge per potenza ed efficacia.
Le canzoni sono scarne dirette, molto gradevoli, ben fatte, sincere, urgenti. Un bel disco.
La band genovese propone un album dalle tinte romantiche e malinconiche, con brani di ampio respiro strumentale, che in certi frangenti attingono dalla new wave anni Ottanta ma si lasciano andare anche ad atmosfere marcatamente elettroniche in altri momenti.
Il sound, strumentale, abbraccia visioni oniriche e sospese, dal taglio quasi ambient, e accarezza immagini di viaggi, dalla Scozia alla Catalunya.
Un’esperienza cerebrale, avvolgente, penetrante, primo capitolo di una trilogia che basa la successione delle note e la composizione su un’equazione matematica.
Lo stile è ormai acclarato e da lungo tempo riconoscibile, con groove ritmici mid tempo, ondeggianti, insinuanti, un uso sapiente di elettronica e suoni ambientali.
Francesco Marzio e Laïoung, portano nuova vita a questo classico, trasformandolo in un inno personale alla felicità che risuona attraverso le colline e le strade di questa affascinante regione. La canzone, ora disponibile su tutti gli store digitali è intrisa di autentica nostalgia e amore per la terra e non è solo un tributo ad Al Bano, ma un viaggio emozionale che celebra le gioie semplici e spesso trascurate della vita.
Un brano che ricorda gli evergreen del passato e, inevitabilmente, porterà tutti alla spensieratezza di quei tempi, a cantare tutti insieme una hit estiva che fuoriesce con il cuore in gola da un vecchio jukebox.
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