Autore: Antonio Bacciocchi
“Enjoy” è il nuovo singolo di Beta Libre, estratto dall’album “Winter Circle”. Un brano che si distingue per le sue influenze sonore, che spaziano da Peaches a Bjork, Depeche Mode, Prince e Donna Summer. L’atmosfera è elettronica, intensamente rossa, ballabile ed energica, con un mix di dance e pop in chiave sintetica e innovativa.
“Bande rumorose in A1” torna con “Nuvole rosse”, un brano ironico, incalzante e amaro, scorre tra i luoghi comuni sul “diverso” e le potenziali minacce percepite. L’ironia presente smorza la rabbia e la tristezza di fronte alla mancanza di empatia e curiosità, chiudendo con una nota di colore vivo tra milioni di tonalità di grigio.
DOP: Róbert Szín
DOP assistant: Péter Földesi
Dancer: Vivien Piti
Set design: Panna Óvari
Shot on Location at Öreg Tölgy Kastély-Fogadó
“I Am an Intellectual” è un brano provocatorio che si addentra nei paradossi dell’intellettualismo, alternando momenti di profondità filosofica a un’ironia tagliente. Il testo gioca sull’eccesso di citazioni e aforismi, riflettendo la superficialità che spesso accompagna una pretesa superiorità culturale.
Da un’idea di FABIO SANTAGATA
Cantano I NAPOLANTI: RITA GENNI NICOLA PAGLIUCA FABIO SANTAGATA
Siamo nel pallone più totale di Alessandro Spina vuole essere un brano divertente dalle velature riflessive, che mette in evidenza l’importanza del calcio nel vissuto dei cittadini italiani, dove un pò tutti sono intenditori di calcio e allenatori da bar dello sport.
Dopo il suo terzo album in studio, Sophie Auster torna oggi sulla scena musicale con un nuovissimo singolo “Look What You’re Doing To Me”, un’anticipazione del nuovo disco “Milk for Ulcers” che uscirà nel 2025.
Sei brani in cui mischia rock, elettronica, rap, ritmi dance e pulsanti, con testi incisivi, tra denuncia sociale e riflessioni intime.
I sette brani viaggiano alla grande tra riff jingle jangle che riportano a Smiths e Real Estate, con un’impostazione vocale e armonica che guarda esplicitamente ai Cure del primo album.
Otto brani aspri, crudi e minimali, di derivazione post rock ma che si addentrano anche nell’emo e nel post punk.
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