Autore: Antonio Bacciocchi
Il primo singolo si intitola Follow Me, è una storia di redenzione, descrive la voglia di rimettersi in carreggiata dopo aver preso qualche sbandata. “Si può sbagliare, è naturale, ma abbiamo la possibilità di cercare di recuperare gli errori, di ritornare sulla carreggiata. La pioggia cancellerà i nostri sbagli”.
XO la factory nasce dieci anni fa lungo l’asse Puglia-Veneto per la precisione Verona-Lecce da due musicisti (o presunti tali) che oggi chiameremmo indie, nasce perché avevamo un sogno, perché tutto quello che avevamo imparato sulla nostra pelle lo volevamo regalare e donare a qualcuno: volevamo accudire, custodire e proporre musica buona, musica giusta, quella musica capace di salvarci più volte la vita.
L’attitudine electro punk è dominante ma lascia spesso spazio a industrial, doom, post wave, sperimentazione.
Sette brani potenti e serrati, debitori al post punk chitarristico di marca Fontaines DC (e, guardando più indietro, That Petrol Emotion) ma con incursioni nella new wave anni 80e shoegaze e un gusto particolare per ottime melodie pop.
Il nuovo brano di Jamax dal titolo “Straordinaria Fantasia” parla della voglia di salvarsi usando l’amore come salvagente, di riuscire ad amare se stessi quanto si amano gli altri.
Così come suggerito dal titolo del brano, che gioca sul doppio significato de “l’abc” e “la bici”, il video è un omaggio alle meraviglie della bicicletta, ed è stato girato interamente con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. “La bici ci porta in un posto speciale”, come recita il testo del brano.
MASSIMA CALMA presenta “Cocaina”, secondo singolo di LUCA COI BAFFI. Il brano anticipa il primo EP ufficiale “Devo parlarne con mio padre” in uscita il 24 aprile, presentato live nello stesso giorno al Monk (Roma).
“Burkina phase” taken from Fiesta Alba’s debut EP Music by Fiesta Alba Voice and words by Thomas Sankara taken from “Panafrican summit, 1987” Video by Guido Ballatori
Un raffinato viaggio nella canzone d’autore americana, intinta in salsa gospel soul, in bilico tra Bob Dylan, Eric Andersen e lo Springsteen più intimista
Esordio convincente che guarda insistentemente agli Novanta grunge, virati verso una dimensione pop e autorale, tra Timoria e Pearl Jam, in una sorta di viaggio nelle vite di varie persone.
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