FERDINANDO ROMANO – Origami Playground
Il video di Origami Playground registrato al Loft di Colonia durante il recente tour in Germania
Autore: Antonio Bacciocchi
KYOTO – Inferno
kyoto (Roberta Russo), intona e declama parole in maniera frenetica, irriverente, dissacrante, che arrivano dritto allo stomaco e alla testa, su pattern musicali ripetitivi, martellanti, che uniscono l’elettronica più moderna ad elementi tipici della tradizione, come quella pugliese che la rappresenta.
ADRIANO MODICA – Sopravvento
Sopravento parla di una ricerca del se primordiale affidata agli alementi; è il mare a portare simbolicamente il verde alle piante e quindi la vita sulla terra ma non solo, anche a restituire un’identità perduta.
NIMA – Tamər
Le sue produzioni, attraverso l’elettronica, decostruiscono, ricombinano e si appropriano di un passato che irrompe nel presente-futuro.
KRONNY VALENS – The Funeral Party
Un violentissimo ep di quattro brani, abrasivo, arrogante e arrembante, attraverso un sound che unisce un piglio punk rock con trame metal e grunge.
MASSIMILIANO MARTELLI – Quanto pesa la felicità
Canzone d’autore con una forte vena pop che rende le canzoni facilmente fruibili pur non essendo affini alla banalità da classifica.
CALMO – Tuorli
CALMO ha pubblicato il quarto singolo dal titolo “Tuorli” disponibile su tutti gli store digitali e sul canale YouTube dell’artista con un videoclip per la regia dell’artista visuals*
TOLIMAN – Hyper-ballad
terzo singolo dei TOLIMAN “HYPER-BALLAD” , personale rivisitazione del celebre brano dell’eclettica BJÖRK, che assieme ad “Ablaze” e “Roots” anticipa il primo full length “Elevate” in uscita il 19 gennaio 2024 per l’etichetta Bagana – B District. Il brano è su tutte le piattaforme musicali, distribuzione Pirames International
KAMA – Banane
“Banane” (Moquette Records), il video del nuovo singolo di Kama, poliedrico cantautore lombardo.
STANISLAO SADLOVESKY – Il futuro si fa attendere
“Il futuro si fa attendere” è un brano caratterizzato da parole uomo vitruvianiche scolpite nella ruota del tempo. Il paragone col passato. La fatica del presente. È un tappeto elettronico tornato ad avvolgerci. Elettronica portatrice sana di indefinizione, contorni sfocati e riverberi alienanti.
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