BOHRIS – Pezzi di vetro

Bohris, al secolo Silvio Padovani, dopo l’esordio del luglio scorso pubblica il nuovo singolo e conferma la sua capacità di emozionare e far riflettere l’ascoltatore. Con un personale, intenso, sound elettronico, unito a un testo ricco di simbolismi, ‘Pezzi di Vetro’ è una canzone che fotografa la fragilità della calma e l’instabilità della vita.  

Bohris descrive il brano come un’esplorazione del labile confine tra stabilità e caos: “La calma è fragile, tutto può cambiare in un istante e arrivare il caos. L’equilibrio è difficile da mantenere in questo mondo in cui siamo sempre più in bilico. Basta un soffio per cadere a terra ed esplodere come vetro.” La canzone spinge a riflettere sulla natura precaria della pace interiore (e non solo) e sull’importanza di affrontare le sfide quotidiane con forza e consapevolezza. 

Il testo colpisce per immediatezza e profondità, un viaggio emotivo che tocca temi universali come vulnerabilità e resilienza, peculiari della Generazione Z, con immagini evocative che restano impresse nella mente con cui Bohris invita l’ascoltatore a confrontarsi con le proprie paure e a non cedere alla tentazione di ignorare le difficoltà. 

Pezzi di vetro esplodono come una bomba, pezzi di vetro cadono come la pioggia, 

quante volte ci siamo chiusi per non parlare con il passato, 

troppe volte ci siamo arresi con le mani ancora chiuse… 

BIOGRAFIA 

Classe 1998, Silvio Padovani, in arte Bohris, nasce a Tarquinia, antica città-stato etrusca che affaccia sul mare dell’alta costa laziale, ed è romano di adozione. Da sempre ha avuto una spiccata attitudine per la musica a cui si dedica dall’età di 8 anni, quando inizia a studiare canto e pianoforte. Il progetto Bohris nasce nel 2018 quando scrive i primi brani originali. Nello stesso anno si trasferisce a Roma per studiare Songrwriting e Pianoforte al Saint Louis College of Music. Il suo stile, orientato verso il pop elettronico, assume concretezza nel luglio 2024 con la release del primo singolo intitolato ‘Dosi di Nostalgia’, anche questo su Saint Louis Music Production.

Antonio Bacciocchi

Scrittore, musicista, blogger. Ha militato come batterista in una ventina di gruppi (tra cui Not Moving, Link Quartet, Lilith), incidendo una cinquantina di dischi e suonando in tutta Italia, Europa e USA e aprendo per Clash, Iggy and the Stooges, Johnny Thunders, Manu Chao etc. Ha scritto una decina di libri tra cui "Uscito vivo dagli anni 80", "Mod Generations", "Paul Weller, L’uomo cangiante", "Rock n Goal", "Rock n Spor"t, Gil Scott-Heron Il Bob Dylan Nero" e "Ray Charles- Il genio senza tempo". Collabora con i mensili “Classic Rock”, "Vinile" e i quotidiani “Il Manifesto” e “Libertà”. E' tra i giurati del Premio Tenco e del Rockol Awards. Da sedici anni aggiorna quotidianamente il suo blog www.tonyface.blogspot.it dove parla di musica, cinema, culture varie, sport e con cui ha vinto il Premio Mei Musicletter del 2016 come miglior blog italiano. Collabora con Radiocoop dal 2003.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito è protetto da reCAPTCHA, ed è soggetto alla Privacy Policy e ai Termini di utilizzo di Google.